Viterbo sarà la prima tappa del passaggio della fiaccola per le olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Nella Sala d’Ercole di Palazzo dei Priori, sede del Comune, la conferenza stampa di presentazione dei tre tedofori viterbesi che, insieme ad altri ventiquattro atleti, domenica 7 dicembre porteranno la fiaccola per le strade della città dei papi. Presenti l’assessore allo sport Emanuele Aronne, il delegato provinciale del Coni Ugo Baldi, il giornalista Rai Massimiliano Mascolo e i tre tedofori viterbesi Stefano Zucchi, Nicolò Marconi e Omar Sabatini.
“Siamo la prima tappa di questo percorso e siamo molto emozionati – ha detto Aronne -. È un evento importante che riguarda tutta la città. La fiaccola partirà alle 18-18.30 da via della Palazzina e arriverà al Sacrario dopo le 19, dove l’ultimo tedoforo accenderà il braciere che sarà allestito sulla piazza insieme ad un villaggio olimpico”.
I tre tedofori viterbesi probabilmente percorreranno gli ultimi tre tratti da 200 metri ciascuno, prima dell’accensione del braciere. Gli altri ventiquattro portatori saranno impegnati sul percorso cittadino di oltre 5 chilometri che attraverserà tutti i quartieri della città. Questa mattina, per l’occasione, il delegato Coni Ugo Baldi ha portato un vero “cimelio” della storia olimpica: una delle tre fiaccole che furono realizzate appositamente per il passaggio nella Tuscia della fiaccola per le olimpiadi di Roma del 1960. “La fiaccola olimpica delle olimpiadi del 1960 è conservata al museo del Cio a Ginevra, e poi c’è questa copia, di proprietà del Coni – ha spiegato Mascolo mostrandola – , e un’altra che dovrebbe essere ancora a Tarquinia. Nel 1960 la fiaccola passò dal 16 al 30 luglio, arrivando a Viterbo il 22 luglio”.