La Roma torna al comando del campionato con un successo netto nel punteggio (3-1) ma tutt’altro che semplice nella costruzione, imponendosi a Cremona al termine di una gara che ha visto i giallorossi alternare momenti di sofferenza a lampi di qualità assoluta. A fare la differenza, ancora una volta, è stato Matías Soulé: il talento argentino ha spaccato la partita in due, incidendo sia nella fase di costruzione sia al momento di finalizzare, firmando un gol meraviglioso che ha indirizzato il match.
Eppure l’inizio era stato favorevole alla Cremonese. La squadra di Davide Nicola, aggressiva e coraggiosa, aveva sfiorato il vantaggio dopo un quarto d’ora con Bonazzoli, che da distanza ravvicinata ha costretto Svilar a un intervento prodigioso. Un’occasione enorme che ha acceso lo Zini, ma non ha scoraggiato la Roma, brava a reagire con personalità. La risposta è stata infatti immediata e veemente: Soulé, partito da destra, ha tagliato verso il centro e ha lasciato partire un sinistro a giro perfetto, imparabile per Audero. Una giocata da fuoriclasse che ha gelato l’entusiasmo dei grigiorossi.
La Roma ha provato ad allungare con Pellegrini, autore del possibile raddoppio poi annullato dal Var per fuorigioco. La Cremonese però è rimasta in partita e ha costruito l’opportunità più nitida per il pareggio con Vandeputte: servito da Floriani Mussolini, l’esterno ha calciato a colpo sicuro ma Svilar, ancora una volta decisivo, ha deviato sul palo con un intervento super. Emozioni anche dall’altra parte, dove Audero ha risposto per le rime volando sul sinistro di Pellegrini al 38′. Nel recupero l’episodio che ha fatto discutere: Ayroldi ha fischiato un rigore per fallo di mano di Mancini su cross di Barbieri, ma la revisione al Var ha portato all’annullamento della decisione tra le proteste dello Zini.
Nella ripresa, però, il copione è cambiato. La Roma ha alzato i giri e, pur con Gasperini espulso per proteste, ha preso definitivamente il controllo del match. I giallorossi hanno sfruttato gli spazi lasciati da una Cremonese generosa ma poco incisiva negli ultimi metri e hanno trovato il raddoppio con Ferguson, che ha risolto da pochi passi un’azione confusa in area su assist di Soulé. A quel punto la gara si è incanalata, con la Roma lucida nel gestire e pronta a colpire in campo aperto: il 3-0, firmato da Wesley con un tocco sotto delizioso che ha superato Audero, ha chiuso i giochi e certificato una vittoria pesante. Nel recupero la rete di testa di Folino per il 3-1. Per la Cremonese resta l’amarezza per le occasioni sprecate e per un risultato troppo severo rispetto a ciò che si è visto nel primo tempo. La Roma, invece, si gode una prova matura, illuminata dal talento di Soulé e da una tenuta difensiva che ha retto nei momenti cruciali: la vetta è di nuovo giallorossa.