Il virus West Nile arriva alle porte di Roma. Due i casi registrati in provincia, sul litorale sud nella zona di Anzio e Nettuno. In tutto il Lazio si contano sette nuovi contagiati, di cui due con sindrome neurologica e cinque con febbre, che fanno salire a 28 il bilancio dei positivi accertati nella regione dall’istituto Spallanzani. Sono quasi tutti in provincia di Latina (26), inclusa la donna morta la scorsa settimana all’ospedale di Fondi. Undici i pazienti attualmente ricoverati in reparti ordinari mentre due più gravi si trovano in terapia intensiva.
Ed è alta l’attenzione. La Regione Lazio ha disposto, tra le misure precauzionali, l’estensione dell’esecuzione del test per il virus a tutti i donatori di sangue. Nel corso della cabina di regia che si è svolta oggi la Direzione regionale Salute ha esteso le prescrizioni di contenimento del virus anche all’Asl Roma 6, ovvero ai territori dei Castelli romani e nel tratto del litorale sud.
Ma il presidente Francesco Rocca invita alla calma: “Non dobbiamo creare allarmismo – ha spiegato -. Con il virus ormai dobbiamo imparare a conviverci. Non è il Covid. Quindi cerchiamo anche di riportare sul giusto binario”. E ha poi detto ironicamente: “Non è arrivato un gruppo di zanzare sceso da una nave e ha colonizzato il territorio. L’importante è saperne riconoscere i sintomi e prevenire”. Il contagio avviene con “zanzare normali”.
L’Asl ha ricordato che “il virus non si trasmette da persona a persona” e raccomanda l’utilizzo corretto dei repellenti anti-zanzare, un adeguato abbigliamento protettivo, l’ installazione di zanzariere, il controllo dei condizionatori e l’eliminazione di possibili focolai larvali generati da piccole raccolte d’acqua, come nei sottovasi, nei contenitori d’acqua e presso fontane non trattate.
Il dettaglio del Lazio
Dei 28 casi di confermata positività al virus West Nile:
• 11 pazienti risultano attualmente ricoverati in reparti ordinari per altre patologie;
• 3 sono stati dimessi;
• 11 sono in cura presso il proprio domicilio;
• 2 pazienti si trovano ricoverati in terapia intensiva;
• 1 decesso.
In provincia di Latina i Comuni di presunta esposizione sono Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze, Sabaudia.
In provincia di Roma i Comuni di presunta esposizione sono Anzio e Nettuno.
In data odierna si è riunita la cabina di regia composta da Regione Lazio, INMI Spallanzani, Istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana e Asl territorialmente competenti.
Nel corso della cabina di regia, la Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria ha esteso all’Asl RM 6 le prescrizioni volte a contenere il virus impartite lo scorso 17 luglio all’Asl di Latina.
La Regione Lazio in una nota conferma che la diagnostica da parte del laboratorio di riferimento regionale avviene entro 48 ore dal ricevimento del campione.