La nuova area del Pronto Soccorso del Policlinico Universitario Gemelli
Un’intera sala di 27 posti dove i pazienti che vengono dal pronto soccorso riceveranno le cure e gli esami diagnostici propedeutici al ricovero
Ieri mattina, mercoledì 26 marzo, è stata inaugurata la nuova area del Pronto Soccorso del Policlinico Universitario Gemelli, un ampliamento che consentirà di accogliere un numero ancora maggiore di pazienti all’interno della struttura.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il presidente della Fondazione Policlinico Gemelli Daniele Franco, il vice presidente della Fondazione Gemelli e vice presidente dell’Istituto Toniolo Giuseppe Fioroni, il professor Gasbarrini. L’ampliamento del Pronto Soccorso, che lo scorso anno ha accolto circa 73.000 pazienti e a maggio vedrà realizzata anche la nuova sala d'attesa, è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra le istituzioni e al sostegno dei fondi del Giubileo.
Il commento del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca
«Un bel lavoro, quello della Fondazione Policnico Agostino Gemelli frutto del corretto utilizzo dei fondi per il Giubileo stanziati dal Governo. La realizzazione di un’intera sala di 27 posti dove i pazienti che vengono dal pronto soccorso riceveranno tutte le cure e gli esami diagnostici propedeutici al ricovero e della nuova Osservazione Breve Intensiva, infatti, permetteranno di velocizzare la permanenza del paziente dall’emergenza verso le dimissioni o il ricovero in reparto, riducendo la pressione sul Pronto Soccorso. L’eccellenza internazionale espressa dal Gemelli aveva bisogno di rafforzare l’area dell’emergenza-urgenza. Come Regione Lazio abbiamo impiegato tutti i 155 milioni di euro a nostra disposizione per la messa in sicurezza, l’ammodernamento ed il potenziamento di tutti i Pronto Soccorso delle Aziende Sanitarie del Lazio. Tutto ciò resterà patrimonio della collettività anche quando il Giubileo sarà terminato garantendo così ai nostri cittadini le migliori cure possibili».