“Oggi a Strasburgo ho incontrato la Commissaria europea per l’ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare e competitiva Jessika Roswall, per approfondire il tema della contaminazione naturale dell’acqua da arsenico e fluoruri. Un problema strutturale che riguarda diversi territori europei, dalle regioni vulcaniche del Mediterraneo, come il Lazio e la provincia di Viterbo, fino ai bacini profondi e minerari dell’Europa orientale”.
Lo dichiara Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo ed eurodeputata di FdI/ECR componente della Commissione ENVI.
E prosegue:
“In queste aree, caratterizzate da origine vulcanica, la presenza di arsenico e fluoruri nelle falde acquifere non è dovuta a inquinamento industriale, ma a fenomeni geochimici naturali legati alla composizione del terreno.
Nonostante ciò, le comunità locali devono rispettare gli stessi limiti europei previsti per le aree contaminate da attività antropiche, affrontando così sfide complesse e costose.
È fondamentale che la Strategia europea per la resilienza idrica riconosca queste zone tra le aree prioritarie di intervento, prevedendo strumenti tecnici e finanziari dedicati.
Un confronto costruttivo, che ha gettato le basi per un dialogo che ci auguriamo possa avere ricadute concrete e reali sui nostri sistemi”, conclude Sberna.