TOR BELLA MONACA

Nel VI municipio l’evento “Comitato remigrazione e riconquista” con CasaPound

Presente anche il Presidente, Nicola Franco. Avs: "Ppreoccupante"

Nel VI municipio l’evento “Comitato remigrazione e riconquista” con CasaPound

Si è svolta, nella sala municipale di Tor Bella Monaca – unico municipio della Capitale guidato dal centrodestra – l’iniziativa del ‘Comitato remigrazione e riconquista’, con l’intervento di Luca Marsella, portavoce del Comitato e di CasaPound, e il saluto istituzionale del presidente del VI municipio Nicola Franco, portato da FdI. L’appuntamento ha immediatamente acceso il dibattito politico, suscitando una dura reazione da parte della sinistra e delle associazioni antifasciste. Il Comitato ha parlato di un successo annunciato, rivendicando le numerose adesioni raccolte nelle settimane precedenti. “Ringraziamo tutti i partecipanti – hanno dichiarato – in particolare il presidente Nicola Franco che, nonostante i tentativi di boicottaggio da parte di una certa politica, ha scelto di tenere ferma la sua posizione”.

Nel corso della serata sono stati ribaditi i contenuti dell’iniziativa: la necessità di “parlare direttamente alla gente che ogni giorno subisce violenze e insicurezza”, accusando la sinistra di voler “nascondere le proprie responsabilità” e rilanciando la proposta di remigrazione come “atto di rivolta e di riconquista dell’identità nazionale”, annunciando l’avvio di una raccolta firme. Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, Luca Marsella, Ermanno Durantini, Tommaso Soldà, Simona Boccuti, Alessandra Verni, Francesca Totolo e Simone Montagna, oltre ad amministratori locali e rappresentanti di associazioni.

Durissima la presa di posizione di Sinistra Italiana VI municipio- Avs, che ha parlato di “gestione proprietaria delle istituzioni” e ha condannato l’iniziativa, ricordando la netta opposizione dell’Anpi territoriale per i contenuti definiti di “stampa neofascista”. “Siamo estremamente preoccupati – si legge nella nota – da una conduzione che alimenta antagonismo ed esclusione, aumentando odio sociale e razziale invece di promuovere coesione, integrazione e valori costituzionali”. Da qui l’appello alle forze progressiste e democratiche del territorio a proseguire un’azione unitaria “per fermare una destra che specula sulla sofferenza sociale per portare avanti pratiche e politiche antidemocratiche”.