Natale di Roma, celebrazione in Campidoglio
La cerimonia rimandata rispetto alla ricorrenza di Aprile per la morte di Papa Francesco e l'elezione del nuovo Pontefice Leone XIV

Si è svolta nell'Aula Giulio Cesare la cerimonia commemorativa del Natale di Roma, rimandata rispetto alla ricorrenza di Aprile per la morte di Papa Francesco e l'elezione del nuovo Pontefice Leone XIV.
In occasione dei 2778 anni dalla sua fondazione, Roma ha celebrato i valori dell'accoglienza, dell'apertura, dell'inclusione che l'hanno sempre caratterizzata, con un incontro aperto dal sindaco Roberto Gualtieri e dalla Presidente dell'Assemblea Capitolina Svetlana Celli al quale hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell'ordine, del mondo culturale e associativo romano.
Le parole del Sindaco, Roberto Gualtieri
"Per noi è un vero piacere festeggiare, sia pure con qualche giorno di ritardo, questo compleanno di Roma. 2778 anni dalla data che, tradizionalmente, viene indicata come data della Fondazione della Città. La scomparsa del Pontefice e l'elezione di Robert Francis Prevost hanno ricordato e richiamato le caratteristiche di unicità assoluta della nostra Città, una città al tempo stesso Capitale di uno Stato, di una Nazione europea, una grande metropoli globale, erede di una tradizione millenaria. Ed è centro globale della cristianità. Questa è Roma, questo è il portato della sua storia, delle sue caratteristiche, di essere stata prima il centro di irradiazione della civiltà romana, dell'impero e poi il luogo di sviluppo della cristianità".
"Tutto questo ci spinge naturalmente ad attribuire una particolare importanza a questa cerimonia che è sempre un'occasione per guardare con uno sguardo nuovo al presente di Roma, a questo suo intreccio di costruzione di vicende così articolate e complesse, che oggi rendono Roma una città unica e che al tempo stesso offrono al suo sviluppo potenzialità molto grandi. Per questo abbiamo cercato di unire, nella nostra ambizione di trasformazione della città, la capacità di fornire i servizi elementari alla proiezione della Capitale nel futuro, della digitalizzazione. Prestando sempre particolare attenzione e cura all'eredità profonda che la sua storia così antica ci ha consegnato".
La Presidente dell'Assemblea Capitolina, Svetlana Celli
"Attraverso la cultura, attraverso l'arte, la bellezza, la nostra città, capitale d'Italia, ha sempre saputo unire, costruire ponti e non dividere, parlare al cuore delle persone, accogliere e ispirare. E in quest'anno così speciale, attraversato dal Giubileo, Roma è chiamata a essere ancora di più Capitale di speranza, di umanità ritrovata, di valori condivisi. È questo il messaggio che vogliamo lanciare da qui, dal cuore delle istituzioni, a tutte i romani e al mondo intero".