CAMPIDOGLIO

L'Assemblea Capitolina approva il Regolamento del patrimonio disponibile di Roma

Un provvedimento definito "storico" dall'assessore al Patrimonio Tobia Zevi

L'Assemblea Capitolina approva il Regolamento del patrimonio disponibile di Roma
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L'Assemblea Capitolina ha approvato il Regolamento per la valorizzazione del patrimonio disponibile di Roma Capitale, un provvedimento definito "storico" dall'assessore al Patrimonio Tobia Zevi. "Siamo i primi in Italia a dotarci di un regolamento sul patrimonio cosiddetto disponibile - ha affermato sui social - con una visione esplicitamente sociale: più tutele per chi è in difficoltà e più attenzione a chi ha bisogno". Il regolamento, ha spiegato ancora l'assessore, non riguarda le case popolari, ma tutti quegli immobili che devono generare reddito per la città. "Eppure anche qui abbiamo scelto di mettere al centro le persone e la comunità. Basta svendere il patrimonio pubblico. D'ora in poi, a Roma l'affitto viene prima della vendita, per valorizzare nel tempo ciò che è di tutte e tutti. È un altro passo avanti verso una città più giusta, più equa, più solida".

Per il Pd del Campidoglio "oggi Roma fa un salto di qualità": "Dopo aver messo ordine nel patrimonio indisponibile, finalmente diamo regole certe e trasparenti anche al patrimonio disponibile - affermano la capogruppo Valeria Baglio e il presidente della commissione Casa Yuri Trombetti - Non più gestione opaca e discrezionale, ma una visione chiara: immobili pubblici messi a valore con criteri giusti, con un'attenzione particolare alla funzione sociale. Grazie al lavoro del Partito Democratico, chi già vive in questi immobili potrà regolarizzare la propria posizione pagando un canone sostenibile, commisurato all'Isee e mai superiore al 30% del reddito. Nessuna svendita indiscriminata: il patrimonio residenziale resta pubblico, mentre solo in rarissimi casi si potrà procedere alla vendita di immobili a uso commerciale. Questa è una svolta per Roma - concludono gli esponenti del Pd - finalmente il patrimonio pubblico viene gestito con equità, trasparenza e nell'interesse della collettività. Un passo concreto per una città più giusta, dove le risorse pubbliche vengono valorizzate con l'obiettivo di garantire diritti e opportunità per tutti".