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dal 6 maggio
Il servizio di bus a chiamata a Massimina diventa definitivo
"Una nuova modalità di esercizio che pian piano sostituirà le linee fisse ottimizzando la rete di trasporto e i costi" - ha detto l'Assessore Patanè

Dopo una prima fase sperimentale come linea speciale, da martedì 6 maggio il servizio di bus a chiamata nel quartiere Massimina diventerà definitivo e strutturale, iniziando una nuova modalità di esercizio che pian piano sostituirà le linee fisse ottimizzando la rete di trasporto e i costi. Le vetture, infatti, saranno in strada sette giorni su sette, festivi inclusi, dalle 5,30 alle 24, e andranno a integrare o sostituire le linee del trasporto pubblico esistenti consentendo di servire il territorio in modo più capillare.
Con la fine della fase sperimentale, iniziata nel settembre 2024, il bus a chiamata estenderà la sua area di azione e andrà a coprire integralmente il territorio servito attualmente dalle linee 086 e 087 che, dal 12 maggio, saranno soppresse.
Il servizio, che durante la sperimentazione è stato gratuito, avrà dal 6 maggio il costo di un Bit ordinario. E sarà ovviamente già incluso negli attuali abbonamenti Metrebus. Dal 6 maggio sarà inoltre ampliata l'area di copertura: saranno infatti servite anche via di Villa Troili, via della Stazione Aurelia, via dei Bevilacqua, via degli Aldobrandeschi, via Riva Ligure e via Bosco Marengo.
Per utilizzare i bus a chiamata sarà, come in passato, necessario scaricare l'applicazione "Clicbus" e registrarsi. Dallo smartphone si potrà quindi prenotare la corsa indicando punto di partenza, di destinazione e orario desiderato. La prenotazione potrà essere effettuata tutti i giorni, dalle 5.30 alle 23.30, per spostamenti da fare non prima di 30 minuti dal momento della richiesta e comunque entro le 24 ore successive. La prenotazione si potrà effettuare anche tramite il call center al numero 342 9508191.
Il commento dell'Assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè
“Come avevamo promesso il servizio a chiamata di Massimina, dopo il grande successo ottenuto durante la sperimentazione, entra nel Contratto di Servizio Atac e diventa ordinario e strategico per personalizzare sempre di più il servizio di trasporto. I mini bus a chiamata si inseriscono in un modello fatto di linee portanti con metro, tram, autobus e ferrovie alle quali è necessario addurre passeggeri dai territori limitrofi. Nel caso di Massimina si tratta di un’operazione importante perché la collega alla stazione Aurelia che diventa così uno snodo intermodale di trasporto pubblico. Questo servizio non è un’operazione spot ma rappresenta il futuro del Tpl al punto che ho dato mandato a Roma Servizi per la Mobilità e al dipartimento Mobilita e Trasporti di introdurlo in altri 15 quartieri periferici di Roma, che presentano caratteristiche simili al territorio di Massimina e i cui Municipi hanno abbracciato questa visione approvando atti di indirizzo per introdurre i servizi a chiamata nei propri territori”.