L'INTERVENTO

"Il patto Schengen tradito da un approccio ipocrita all'immigrazione"

Lo ha dichiarato l’Europarlamentare di Fratelli d’Italia- ECR, Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo

"Il patto Schengen tradito da un approccio ipocrita all'immigrazione"
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“Oggi celebriamo i quarant’anni di una grande vittoria europea. Schengen è la storia di un’Europa che ha deciso di rimuovere le barriere interne per garantire a mezzo miliardo di persone la libertà di viaggiare, vivere, lavorare e crescere oltre i propri confini nazionali. Ma questo patto, purtroppo, è stato già violato diverse volte”.

Lo ha dichiarato l’Europarlamentare di Fratelli d’Italia- ECR, Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo, intervenendo oggi nella seduta plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.

“Per rispondere alle giuste proteste popolari di fronte alla pressione migratoria, alcuni governi hanno deciso di reintrodurre i controlli alla frontiera. Paradossalmente, a farlo per primi, sono stati proprio quei governi che per anni hanno sostenuto, politicamente ed economicamente, le ong immigrazioniste e l’ideologia “no borders”. Si è voluto imporre agli Stati europei posti sul confine del Continente a sud e ad est l’accoglienza indiscriminata dei migranti. E contemporaneamente sono state chiuse le frontiere interne per impedirne i movimenti secondari fra uno stato europeo e l’altro. Una decisione ipocrita che ha scaricato tutto il peso dell’immigrazione sulle nazioni di primo ingresso, provocando una catena di decisioni analoghe da parte di mezza Europa.
Questo approccio è stato un tradimento clamoroso, non solo del trattato di Schengen, ma dell’idea stessa di Europa, in senso politico e culturale. Senza il contrasto dell’immigrazione illegale, senza confini esterni solidi, la nostra libertà vacilla. E con essa le ragioni del nostro stare insieme”.