Roma Capitale è tornata in possesso dell’impianto sportivo comunale ‘Antonio Sbardella’ di via Cardinal Capranica, in XIV Municipio, moroso per non aver pagato per oltre 10 anni il canone previsto dalla concessione. Le operazioni di ripresa sono state coordinate dal Dipartimento Sport capitolino.
“Dal 2013 al 2017 e dal 2019 al 2025 l’ex gestore, decaduto già nell’aprile 2019 – spiega Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda – non ha pagato il canone mensile al Comune, accumulando un debito di oltre 96 mila euro per un canone mensile di appena 680 euro. Dopo la sentenza del Tar che ha confermato la decadenza disposta dagli uffici capitolini, con un’azione coordinata con la Polizia Locale e l’Avvocatura, l’amministrazione è tornata in possesso del centro sportivo”. “Garantiremo la continuità delle attività sportive grazie al lavoro dell’Asp Asilo Savoia, che porta avanti da anni e con successo un prezioso progetto di sport, inclusione e legalità – continua Onorato -. Le attività esistenti, come il centro estivo, non si fermereranno neanche un giorno nelle more del bando pubblico che individuerà un nuovo legittimo concessionario. Inoltre, Asilo Savoia sosterrà iniziative per regalare kit sportivi e istituire delle speciali ‘borse di studio’ per la scuola calcio ai ragazzi del quartiere che particolarmente si distingueranno nell’anno scolastico”.
“Dopo il Galoppatoio di Villa Borghese, l’ex Orange, Villa Glori, il Circolo Belle Arti a Roma Nord e l’impianto di via Aspertini a Torre Angela, oggi a all’Aurelio abbiamo scritto un altro capitolo di legalità. Stiamo mantenendo la promessa e ci stiamo riprendendo gli impianti morosi. Circoli con la concessione decaduta di ex gestori che per troppo tempo hanno guadagnato sulle spalle dei romani, non pagando canoni e/o mutui all’Amministrazione e generando un debito con il Comune di oltre 20 milioni di euro. Abbiamo già calendarizzato altre operazioni – conclude l’Assessore – per porre fine a un fenomeno che per decenni ha danneggiato tutti noi contribuenti”.
Asilo Savoia garantirà la continuità nell’impianto ‘Antonio Sbardella’, a partire proprio dal Centro estivo, che proseguirà le proprie attività senza interruzione alcuna. Poi si occuperà ripristino della scuola calcio, dedicata a bambine e bambini del quartiere, con una serie di agevolazioni.
“In una seconda fase – afferma il presidente di Asilo Savoia Massimiliano Monnanni – è nostra intenzione, come già fatto con successo a Montespaccato, promuovere un percorso di partecipazione civica volto a dare vita, attraverso il ricorso all’azionariato popolare, ad una nuova polisportiva di quartiere, che restituirà finalmente a Primavalle l’identità sportiva venuta meno con la cessazione delle attività del Tanas Primavalle dell’ASD Primavalle 1951, due realtà entrambi nate dall’iniziativa autonoma dei cittadini e di cui il Quartiere ha ancora ben nota la memoria”.