Comune, si allarga la maggioranza di Gualtieri. Dentro Nanni e Italia Viva

Durante la votazione sul bilancio, il gruppo di Italia viva ha annunciato l'adesione alla maggioranza

Comune, si allarga la maggioranza di Gualtieri. Dentro Nanni e Italia Viva

Si allarga la maggioranza che in Campidoglio, e quindi alle prossime elezioni amministrative appoggerà il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per un secondo mandato. Resta ampia, tuttavia, la distanza con il Movimento 5 stelle. Durante la votazione sul bilancio, il gruppo di Italia viva, con i due eletti Valerio Casini e Francesca Leoncini, ha annunciato l’adesione alla maggioranza, nel fine settimana lo stesso aveva fatto il consigliere Dario Nanni del gruppo Misto. Tutti e tre provengono da quella che fu la lista Civica Calenda: una gruppo che sosteneva la candidatura a sindaco del leader di Azione e che teneva dentro esponenti tanto del partito di Matteo Renzi quanto di quello di Carlo Calenda, oltre a numerose figure civiche reclutate nei territori. Il gruppo scoppiò in breve tempo, dopo le elezioni, scindendosi in due: da un lato i due eletti di Italia viva, dall’altro tre eletti della lista Calenda (Dario Nanni, Flavia De Gregorio e Francesco Carpano, subentrato allo stesso Calenda). Nuovi cambiamenti nel corso degli anni successivi hanno visto Nanni spostarsi nel gruppo Misto, Carpano in Forza Italia e Azione reclutare il consigliere Antonio De Santis, ex assessore al Personale, dalla lista Civica Raggi.

E ora, dopo alcuni mesi di trattative, con il sindaco Gualtieri che è intervenuto tanto alla Leopolda quanto a un evento elettorale di Azione, lo scacchiere degli equilibri di Aula è nuovamente mutato. La nuova maggioranza capitolina, adesso, conta 32 consiglieri (18 del Partito democratico, 5 della lista Civica Gualtieri, 2 di Sinistra civica ecologista, 2 di Roma futura, 2 di Italia viva, uno per Europa verde, uno per Demos e uno del gruppo Misto). Si assottiglia invece l’opposizione, in tutto conta 17 consiglieri ma i due di Azione però – De Gregorio e De Santis – talvolta votano favorevolmente le proposte della maggioranza e talvolta ottengono dalla stessa il via libera ai loro documenti: restano quindi alla finestra, in attesa dell’esito del confronto politico al livello superiore, tanto che oggi hanno consegnato un voto di astensione sul bilancio.