l'inaugurazione

Apre un nuovo centro antiviolenza

E' il 15mo, altri 6 apriranno a breve

Apre un nuovo centro antiviolenza
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Roma è fortemente impegnata nel contrasto a ogni forma di violenza di genere. Non combattiamo soltanto le manifestazioni più estreme come le aggressioni fisiche e i femminicidi, ma anche quelle violenze più subdole e meno visibili, come quella psicologica ed economica. Ringrazio l'associazione Oltre per l'invito e per il valore di questo festival, che ha il grande merito di porre con forza la questione di genere al centro del dibattito pubblico. Non potremo mai affrontare davvero il problema della violenza contro le donne se lo iscriviamo solo agli episodi più drammatici, senza collegarlo a un contesto culturale e sociale più ampio, fatto di discriminazioni e disuguaglianze". Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che è intervenuto oggi al Festival Internazionale dell'Economia di Genere organizzato dall'associazione Oltre.

"La parità di genere non è solo un diritto: è un fattore essenziale per il benessere e lo sviluppo della società. Se le donne non sono pienamente valorizzate, se persistono disparità salariali e ostacoli nell'accesso alle carriere e all'imprenditorialità, ne risente l'intero Paese. Per questo stiamo inserendo la promozione della parità di genere nei nostri programmi e, con l'assessora Lucarelli, affrontiamo la violenza in tutte le sue forme.

Oggi stesso inauguriamo il quindicesimo centro antiviolenza sul territorio e ne apriremo altri sei a breve. Questi centri non servono solo alla protezione, ma rendono più possibile e meno difficile per le vittime denunciare: molte non lo fanno perché non sanno cosa accadrà dopo. Ecco dove entra in gioco la rete tra Comune, associazioni e servizi, per costruire una vera comunità di sostegno. Abbiamo rafforzato i servizi e incrementato le risorse per offrire supporto concreto all'autonomia delle donne, contrastando anche la violenza economica, che si manifesta nel controllo dei conti domestici, nelle disuguaglianze retributive e nella scarsa valorizzazione professionale".

"Uno dei motivi per cui l'Italia cresce meno è che - ha sottolineato - lavora e guadagna meno della metà della propria forza: le donne. Cambiare questo sistema è una sfida strutturale. Serve un grande patto territoriale, tra istituzioni, enti e imprese, per una società più equa e moderna. Le imprese non devono discriminare, e i territori devono essere ripensati anche in funzione della dimensione di genere.

Siamo orgogliosi di essere stati, insieme a Milano, la prima amministrazione comunale ad aver ottenuto la certificazione di parità di genere. Un riconoscimento importante, che riflette l'impegno concreto dell'amministrazione capitolina. Anche la mia Giunta è espressione di questo impegno: composta al 50% da donne, cui sono stati affidati incarichi di assoluta responsabilità, perché la parità non è solo rappresentanza, ma potere decisionale reale", ha concluso il primo cittadino