l'analisi

Il Lazio è la prima regione d’Italia per crescita delle imprese

La Capitale, invece, si conferma la città con il miglior saldo imprenditoriale a livello italiano

Il Lazio è la prima regione d’Italia per crescita delle imprese

Il Lazio è la prima regione d’Italia per tasso di crescita delle imprese e fa uno +0,49 per cento nel terzo trimestre del 2025, rispetto a una media nazionale dello 0,29 per cento. Roma, invece, si conferma la città con il miglior saldo imprenditoriale a livello italiano con +2.505 imprese. È il quadro che emerge dall’analisi Movimprese, condotta da Unioncamere ed Infocamere. “I dati rappresentano un segnale importante di fiducia nel futuro e dimostrano che il nostro territorio sa reagire con determinazione e spirito d’impresa anche in un contesto economico complesso”, ha commentato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. “Roma, con il miglior saldo imprenditoriale e uno dei più alti tassi di crescita a livello nazionale, conferma il suo ruolo di traino per l’intera regione e per il Paese”, ha aggiunto.

Nel dettaglio, nel terzo trimestre 2025, su base nazionale si registra un saldo positivo di 16.920 attività economiche (+0,29 per cento) con il primato del Lazio (+0,49 per cento), seguito dalla Sicilia (+0,45 per cento) e dalla Lombardia (+0,35 per cento). Il saldo tra le imprese iscritte e le imprese cessate su base regionale invece è di 2.920, il più alto degli ultimi due anni considerando lo stesso periodo di rilevazione (0,47 per cento nel 2024 e 0,44 per cento nel 2023). Nel trimestre le iscrizioni sono state 6.737 a fronte di 3.817 cessazioni. Tra i settori in ripresa anche l’artigianato che rispetto allo scorso anno segna un +57 per cento, invertendo la tendenza: nel 2024 registrava –0,6 per cento. Il numero totale delle imprese registrate nel Lazio, al 30 settembre scorso, è di 593.069. “Il sistema Lazio mostra fecondità imprenditoriale e resilienza, nonostante una situazione internazionale non semplice. Un’analisi che rafforza i valori dell’export che assegnano al Lazio un altro primato nazionale: +17,4 per cento nei primi sei mesi del 2025”, ha sottolineato Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico del Lazio.

Anche per Roma i dati sono più che positivi: la Capitale, nel terzo trimestre del 2025, si conferma la città con il miglior saldo imprenditoriale a livello italiano (2.505 imprese) a fronte di 5.256 iscrizioni e 2.751 cessazioni. A questo si aggiunge il secondo miglior tasso di crescita nazionale pari allo 0,57 per cento, superiore alla media italiana dello 0,29 per cento. Il numero totale delle imprese registrate a fine settembre 2025, a Roma e provincia, è pari a 437.256 unità. “I dati – ha osservato il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti – ci inducono a essere ottimisti e confermano una tenace dinamicità delle nostre imprese. Sono dati positivi e incoraggianti su cui, però, non bisogna adagiarsi: resta prioritario insistere nelle azioni di supporto al tessuto produttivo locale”.