Cerimonia di intitolazione a Papa Clemente IX
Si tratta dell’area C della Pineta di Fregene

Questa mattina, si è svolta la cerimonia di intitolazione dell’area C della Pineta di Fregene a Papa Clemente IX. L'evento ha visto la partecipazione del vice sindaco, Giovanna Onorati, del Vescovo della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e di Porto S. Rufina, Monsignor Gianrico Ruzza e delle autorità militari. La scelta dell’Amministrazione Comunale di dedicare questa area a Papa Clemente IX, nato a Roma il 28 gennaio 1600 ed eletto Papa il 20 giugno 1667, è un atto di grande valore simbolico, volto a celebrare la memoria di uno dei pontefici che ha segnato la storia del XVII secolo con un ruolo diretto nella valorizzazione del nostro territorio.
Perche' la Pineta
La Pineta Monumentale di Fregene, uno degli spazi verdi più importanti e apprezzati del comune di Fiumicino, deve la sua esistenza alla visione di Papa Clemente IX. Durante il suo pontificato, Papa Clemente IX, grande amante della natura e delle bellezze paesaggistiche, promosse la creazione di diverse aree verdi, e la Pineta di Fregene, che trasformò la zona in un luogo di bellezza naturale e di respiro per la popolazione, ne fu un esempio.
Il commento del vice Sindaco di Civitavecchia Giovanna Onorati
“L’intitolazione dell’area a Papa Clemente IX, rappresenta un segno di riconoscimento per il suo contributo alla realizzazione di questa storica area verde, che ha reso il territorio di Fregene ancora più speciale. Un’iniziativa che intende anche sottolineare l’importanza di proteggere e valorizzare gli spazi verdi, affinché possano rimanere una risorsa per il benessere collettivo. La Pineta di Fregene è oggi un luogo simbolo della nostra comunità, e grazie alla visione di Papa Clemente IX, è stato trasformato in un angolo di natura che tutti possiamo apprezzare. Dobbiamo continuare ad investire nel nostro futuro, insistendo sulla tutela e sul mantenimento del patrimonio ambientale e culturale.”
Il commento del Vescovo Monsignor Gianrico Ruzza
«Nello Stato Pontificio esisteva un sistema di welfare di grande rilevanza, un modello per l’Europa, che ha anticipato le riforme più importanti del XX secolo. Dobbiamo riscoprire e rivivere questa storia dove l’aspetto religioso è integrato a quello umano per essere al servizio della popolazione. Oggi, mentre siamo chiamati a vivere pienamente la dimensione europea, dobbiamo agire con unità e integrazione, per difendere i valori fondamentali della nostra civiltà. L'ambiente insieme a democrazia e bene comune sono patrimoni che vanno tutelati con impegno e responsabilità»