Accertata l'identità

Villa Pamphili, identificata la donna: "E' Anastasia Trofimova, russa"

La donna e' stata riconosciuta dalla madre

Villa Pamphili, identificata la donna: "E' Anastasia Trofimova, russa"
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La piccola Andromeda è stata uccisa pochi giorni prima di compiere un anno di vita. La madre, che ora ha un'identità, Anastasia Trofimova, di anni ne aveva 28 ed era arrivata in Europa nel 2023 da Omsk, città della Siberia meridionale, in Russia.

Il giallo di Villa Pamphili sembra finalmente chiarirsi, anche se restano molti tasselli da sistemare per completare il puzzle. L'indagine della Procura di Roma resta rubricata come omicidio volontario aggravato, accusa contestata a Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, l'uomo fermato il 13 giugno scorso sull'isola di Skiathos, in Grecia, dove era arrivato in aereo dopo aver pagato il biglietto con una delle tre carte di credito che aveva con sé.

Gli inquirenti, grazie anche alla collaborazione dell'FBI e delle autorità maltesi, isola sulla quale Anastasia era arrivata nel settembre del 2023, sono riusciti ad accertare chi fosse la "donna dei tatuaggi", quel corpo già in stato avanzato di decomposizione su cui è stato, al momento, impossibile accertare le cause della morte. La piccola Andromeda Ford, così come risulta dalla pratica avviata da Kaufmann all'ambasciata americana di La Valletta, è stata invece strangolata dal padre la sera del 6 giugno e lasciata vicino a una siepe nella grande area verde della Capitale.

Utile a ricostruire il vissuto della 28enne sarà il racconto della madre della ragazza, quando verrà ascoltata dagli inquirenti, individuata grazie a una testimone che ha contattato la trasmissione "Chi l'ha visto?". Determinante per il riconoscimento da parte della madre, un tatuaggio che la ragazza aveva su un piede: "Lei è mia figlia", ha affermato senza esitazioni. In una videochiamata del 27 maggio, Anastasia le aveva "presentato" Kaufmann, che aveva rassicurato la donna circa le sue intenzioni di voler mettere su famiglia. In una mail inviata il 2 giugno, la ragazza aveva però ammesso che le cose con quell'uomo così misterioso non andavano bene, anche se stavano cercando di risolvere i problemi. Ma proprio dopo quel messaggio, le cose hanno preso una piega drammatica, culminata con il ritrovamento dei corpi.

Nessuno, però, aveva presentato una denuncia di scomparsa e quindi le ricerche si sono trasformate in una vera e propria corsa a ostacoli. È stata un'amica della madre, secondo quanto ha ricostruito 'Chi l'ha visto', insospettita dal silenzio della ragazza, a cercare in rete il nome dell'uomo e a trovare l'appello sui social della trasmissione legato ai corpi rinvenuti a Roma. A quel punto ha chiamato. Ora l'attenzione si concentra su Kaufmann (detenuto nel carcere di Larissa), che utilizzava anche un alias italiano, Matteo Capozzi, nome con cui aveva acquistato una Sim telefonica dopo il suo arrivo a Roma, forse mostrando un ulteriore documento falso.

Il "finto regista e produttore" si era trasferito a Malta forse già nel 2021, ma solo nel settembre del 2023 entra in contatto con la ragazza russa. La donna partorisce Andromeda il 14 giugno 2024, ma dopo alcuni mesi il californiano decide di andare via. Contatta una società di charter e, tra la fine di marzo e l'inizio di aprile, a bordo di un catamarano, forse assieme alla compagna e alla piccola, raggiunge la Sicilia. Gli inquirenti sono al lavoro per capire esattamente dove abbiano vissuto i tre e se sono stati ospitati da altre persone. Lui ha cercato casa a Roma, anche nei quartieri Aurelio e Monteverde. Il suo stile di vita non era da clochard: le carte di credito erano finanziate dai genitori in California. In strada non passava inosservato: almeno tre o quattro le identificazioni effettuate dalla polizia, l'ultima delle quali quando Anastasia era già morta. L'uomo è stato fermato con la bimba in braccio e ha mostrato il passaporto senza fornire ulteriori spiegazioni sull'assenza della madre. E proprio su questa attività di polizia il questore di Roma, Roberto Massucci, d'intesa con il capo della polizia Vittorio Pisani, ha disposto una "puntuale ricostruzione" di tutti gli episodi per verificare eventuali falle nei controlli su Kaufmann.