la decisione

Villa Pamphili, Kaufmann sarà estradato in Italia

L'uomo può fare appello contro la decisione

Villa Pamphili, Kaufmann sarà estradato in Italia
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Tornerà in Italia Francis Kaufmann, il 46enne americano accusato del duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, i cui corpi furono scoperti il 7 giugno a Villa Pamphili. La Corte d'appello di Larissa, in Grecia, ha infatti accolto la richiesta di estradizione avanzata dai magistrati romani nei confronti dell'uomo che, fuggito sull'isola di Skiathos, è stato arrestato il 14 giugno. Intanto, i pm della procura di Roma hanno acquisito presso la direzione Cinema del ministero della Cultura la documentazione relativa al fantomatico film mai distribuito di Kaufmann, con il falso nome di Rexal Ford, che ha goduto di un finanziamento di 836mila euro sotto forma di tax credit.

 

Nell'interrogatorio svolto mercoledì scorso in videoconferenza dal tribunale di Larissa, il californiano, interrogato dagli inquirenti italiani, si era detto innocente rifiutando sistematicamente ogni collaborazione e parlando di un "complotto" ai suoi danni. Si era quindi avvalso della facoltà di non rispondere, reclamando di voler parlare con il suo avvocato e con il consolato americano della città greca. Fin dall'inizio si era sempre opposto al trasferimento in Italia ma i giudici greci hanno detto sì all'estradizione. Secondo la legge, l'uomo può anche fare ricorso contro la decisione della Corte d'appello ed è quello che presumibilmente accadrà. Nel caso non presentasse ricorso e la procedura di estradizione diventasse immediatamente esecutiva, l'uomo potrebbe essere trasferito a Roma già entro la prossima settimana.

Proseguono, nel frattempo, le indagini degli inquirenti per ricostruire gli ultimi giorni di Kaufmann nella Capitale. La Polizia di Stato ha svolto un sopralluogo sulle rive del Tevere nei pressi di Ponte Garibaldi, alla ricerca del trolley che l'uomo è stato visto trascinare con sè per le strade della città alla vigilia della sua fuga in Grecia. Trolley che non aveva però quando si è imbarcato sul volo per Skiathos. Ma, oltre a verificare l'accusa di omicidio nei confronti della compagna e della bimba di 11 mesi, c'è un ulteriore filone del caso che gli investigatori stanno seguendo: il tax credit ottenuto nel 2023 dal sedicente regista per la produzione del film 'Stelle della notte', in realtà mai realizzato. A definire lo stanziamento era stata la Direzione cinema del ministero della Cultura. La Polizia si e' recata presso gli uffici della Direzione, su mandato del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini del  sostituto Antonio Verdi, per acquisire gli atti relativi alla pellicola.

 

E' stato lo stesso ministro Alessandro Giuli ad accompagnare il personale nella sede in piazza Santa Croce in Gerusalemme, accertandosi della trasmissione dei documenti richiesti. Un buco nella normativa consentiva l'accesso al finanziamento, per quanto riguarda le opere internazionali, anche senza un'analisi del girato da parte degli esperti della Direzione. E' l'occasione sfruttata dall'americano. Giuli ha promesso un giro di vite in materia, con correttivi alla legge sul cinema: "nessun film fantasma potrà più approfittare delle risorse pubbliche", ha assicurato. Intanto, i magistrati vogliono vederci chiaro sulle procedure seguite.