Due episodi di aggressione ai danni dei vigili urbani avvenuti in poche ore nella Capitale, rispettivamente al Pigneto e Porta di Roma. Nel primo caso gli agenti del V Gruppo Prenestino sono intervenuti nei pressi di piazza del Pigneto, dove una signora, visibilmente scossa, asseriva di essere stata colpita con un pugno da un uomo mentre attraversava la strada.
Il soggetto, intercettato a poca distanza ed in evidente stato di alterazione per assunzione di sostanze alcoliche, ha iniziato ad inveire, sferrando calci e pugni contro gli operanti e contro l’auto di servizio, tentando di sottrarsi alle procedure di controllo. L’aggressore, 40enne di nazionalità eritrea, è stato tratto in arresto con l’accusa di percosse, resistenza e lesioni, in quanto uno degli agenti, colpito al collo e al volto, è dovuto ricorrere alle cure mediche. Dopo la direttissima, per l’uomo è stata disposta la traduzione in carcere.
È stata invece una pattuglia del III Gruppo Nomentano dei caschi bianchi ad intervenire, in precedenza, in zona Porta di Roma, per alcune segnalazioni in merito alla presenza di un individuo che, da alcuni giorni si aggirava in viale Carmelo Bene, arrecando disturbo ai passanti. Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato l’uomo, che aveva anche improvvisato un alloggio di fortuna con assi di legno e teli di plastica. Dopo alcuni tentativi di avviare un dialogo con il soggetto e procedere ai controlli sulla sua identità, lo stesso si è scagliato improvvisamente contro di loro.
Trovato privo di documenti sono state avviati gli accertamenti di rito, dai quali sono emersi a suo carico precedenti penali, oltre ad un provvedimento di espulsione. Nei confronti del cittadino di nazionalità ghanese, anch’egli 40enne, è scattata la denuncia per minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché per violazione delle norme del Testo Unico sull’Immigrazione.
Per i due agenti, rimasti feriti a seguito dell’aggressione, si è reso necessario il trasporto in ospedale, dove sono stati medicati e dimessi con alcuni giorni di prognosi.