Vendevano auto clonate regolarmente circolanti in Spagna. Con le accuse di riciclaggio, ricettazione e falsa attestazione a P.U, gli investigatori della Polizia di Stato hanno eseguito nei giorni scorsi due custodie cautelari personali rispettivamente una agli arresti domiciliari, mentre l’altra di presentazione giornaliera all’autorità giudiziaria.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Velletri e durata cinque mesi, è partita dal controllo di una Jeep Renegade risultata contraffatta e riciclata tramite la procedura di nazionalizzazione.
Gli accertamenti presso l’Agenzia delle Entrate e Motorizzazione hanno portato a individuare altri 17 veicoli importati dalla Spagna con le stesse modalità. Grazie alla cooperazione internazionale è emerso che quelle auto circolavano ancora regolarmente in Spagna, rivelando un sistema strutturato di riciclaggio nella zona dei Castelli Romani.
I due indagati avrebbero recuperato auto rubate, alterato telaio, centraline ed etichette, e ottenuto documenti spagnoli per poi nazionalizzarle e venderle online a ignari acquirenti. L’operazione ha permesso di recuperare 18 veicoli provento di furto.