Ventidue episodi per rapina, furto, evasione e resistenza a pubblico ufficiale, che ha portato ad altrettanti arresti, è il bilancio un’azione serrata di contrasto della Polizia di Stato ai reati predatori nella Capitale, nel corso della quale sono finiti in manette ladri seriali, rapinatori e persino un evaso “in corsa” con tanto di braccialetto elettronico.
Episodi estesi dalle aree residenziali ai luoghi di maggiore afflusso di persone, dal cuore della città alle zone periferiche.
Nel quartiere Tuscolano, tre giovani di origine georgiana sono stati arrestati per un tentativo di furto in appartamento. Il proprietario della casa “prescelta”, oltre che munito di impianto di videosorveglianza ed allarme collegato al cellulare, era un poliziotto. È stato lo stesso agente, una volta ricevuto l’”alert” tramite la sala operativa della Questura, a guidare i suoi colleghi del Commissariato di P.S. Romanina sulle tracce dei tre, che sono stati intercettati nelle rispettive “posizioni d’attacco”, dal palo, agli esecutori materiali. Colti sul fatto, sono stati prontamente bloccati dopo il vano tentativo di spintonare gli agenti per sottrarsi alla presa. Sono ora gravemente indiziati anche del reato di resistenza a Pubblico ufficiale.
Sempre nel mirino degli uomini del Commissariato di P.S. Romanina sono finiti cinque presunti responsabili di una serie di colpi nei grandi centri commerciali o ai danni di supermercati, “armati” di un kit del mestiere studiato per eludere i sistemi antitaccheggio.
Tra le zone setacciate figurano anche i quartieri di Ponte Milvio, Aurelio, Monte Mario e Primavalle.
È il caso di una tentata rapina consumata in via Federico Borromeo, dove alcuni cittadini hanno assistito all’aggressione, poi degenerata in tentativo di rapina, da parte di un giovane tunisino nei confronti di una ragazza. Sul posto le Volanti, che lo hanno bloccato e arrestato.
È invece nel quartiere Primavalle che è finito in manette un cliente che, al termine della corsa, si era rifiutato di pagare la somma dovuta al tassista per poi scappare via. La sua fuga, durata pochi istanti, si è conclusa con un arresto per evasione quando gli agenti hanno scorto un lieve rigonfiamento dei pantaloni rivelatosi un braccialetto elettronico.
La strategia messa in campo dalla Questura, basata su un controllo del territorio quotidiano unito alla fiducia nel concetto di “sicurezza partecipata” che vede nei cittadini “sentinelle attive” sul territorio, proseguirà in maniera capillare su tutto il tessuto urbano.