l'intervento della polizia

Tensione al sit-in contro il nuovo stadio della Roma

All'arrivo degli operai che dovevano svolgere il lavoro i manifestanti hanno occupato la strada impedendo l'accesso ai tecnici

Tensione al sit-in contro il nuovo stadio della Roma
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Momenti di tensione durante una manifestazione contro il nuovo stadio dell'As Roma a Pietralata a cui hanno partecipato circa 100 persone, appartenenti ai comitati, associazioni e parlamentari del centrosinistra. I manifestanti si sono dati appuntamento davanti al cantiere e hanno impedito l'avvio dei sondaggi archeologici nell'area al grido "difendiamo il parco e il bosco, finché sarà necessario", bloccando le ruspe. I Comitati e il deputato di Avs Filiberto Zaratti, presente al sit-in, hanno lamentato "i deliberati atti di violenza da parte delle forze dell'ordine contro cittadini e parlamentari" durante una manifestazione pacifica.

All'arrivo degli operai che dovevano svolgere il lavoro i manifestanti hanno occupato la sede stradale, di fatto, impedendo l'accesso ai tecnici, ricostruisce la Questura di Roma. "Le forze di polizia presenti, spiega ancora, hanno a questo punto formato un cordone senza utilizzare scudi e altre dotazioni, semplicemente tentando di arginare il gruppo di manifestanti mediante la frapposizione fisica". Ora sono in corso approfondimenti per valutare la sussistenza di eventuali responsabilità penali da parte dei manifestanti.

Il nuovo stadio

L'episodio ha riacceso anche lo scontro politico sul nuovo stadio, anche tra le fila delle stesse componenti della maggioranza che sostiene il sindaco Roberto Gualtieri. Come Avs che oggi ha denunciato le tensioni con le forze dell'ordine, schierata con i comitati. Zaratti ha annunciato una interrogazione a Piantedosi e sollecitando il sindaco di Roma affinché si apra un tavolo con i comitati. Dal Campidoglio è arrivata la risposta positiva confermando "la piena disponibilità al confronto" ma ribadendo allo stesso tempo "la ferma determinazione a far proseguire le attività di indagine, secondo l'iter già definito e autorizzato". Per l'assessore capitolino allo sport Alessandro Onorato con "i no la città è morta". Sulla stessa linea il leader di Azione Carlo Calenda che sottolinea le divisione nella maggioranza capitolina di centrosinistra e chiede di "procedere spediti".

Di diverso avviso Fratelli d'Italia, o almeno una parte, che da tempo chiede di realizzare il progetto in un'altra zona, all'interno di Tor Vergata. "Tutti sanno fin dal principio che l'ipotesi "Stadio a Pietralata" porta con sé problemi", ha detto il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli. "Faccio ancora una volta un appello al Sindaco, sapendo che esiste una disponibilità dell'As Roma al riguardo: a Pietralata nessuno vuole questo stadio, dunque perché violentare il territorio quando un altro quartiere, Tor Vergata, spalanca le porte a questa infrastruttura?", ha affermato difendendo l'operato delle forze dell'ordine e del ministro dell'Interno Piantedosi