Spaccio nei boschi del Viterbese, decine di arresti
Sequestrata cocaina, marijuana, eroina, armi di vario tipo, come machete e accette che gli spacciatori usavano, sia per farsi strada nella boscaglia che, per difendersi dagli intrusi

Prosegue la campagna dei carabinieri mirata allo smantellamento delle piazze di spaccio boschive nella provincia di Viterbo. Negli ultimi mesi i militari hanno sferrato duri colpi a questo fenomeno che, da tempo si verifica nelle zone verdi della Tuscia. Sono decine le persone finite in manette con il conseguente sequestro di ingenti quantità di stupefacenti, tra cui: Cocaina, marijuana, eroina ed altro. Insieme alla droga i militari hanno sequestrato armi di vario tipo, come machete e accette che gli spacciatori usavano, sia per farsi strada nella boscaglia che, per difendersi dagli intrusi.
In particolare, nelle aree a ridosso della Strada Erodiano e della strada Dogane a Vetralla e nei boschi di San Martino al Cimino sono stati smantellati diversi ricoveri attrezzati con cerate, sistemi di riscaldamento e batterie d'autovettura per fornire energia a dispositivi ai cellulari e all'illuminazione. Stessa cosa in varie località dell'intera Tuscia. tra gli ultimi interventi quello del primo luglio quando i carabinieri di Civita Castellana hanno arrestato a Orte un 25enne marocchino con circa 100 gr di cocaina e circa 40 gr di hashish suddivisi in dosi già pronte per essere vendute, un machete, un'accetta e materiale vario per il confezionamento.
Invece, Montalto di Castro, Tarquinia e Valentano sono state lo scenario dell'Operazione "Sottobosco" che ha portato all'arresto di 17 persone, 26 deferite all'autorità giudiziaria a piede libero e 75 segnalate alle competenti Prefetture come assuntori di sostanze stupefacenti. Durante tale operazione sono stati sequestrati: 2 kg di hashish, 500 g. di marijuana, mezzo chilo di cocaina ed eroina e 25.000 euro in contanti frutto dello spaccio.