“Se mi trovano mi ammazzano”. Desisa aveva paura
Un testimone avrebbe sentito una sua telefonava nel residence di Prato

Proseguono senza sosta le ricerche di Denisa Maria Adas, la giovane di 30 anni, scomparsa giovedi' dopo essersi recata a Prato per il suo lavoro di escort. La donna aveva pernottato in un residence in città, il Ferrucci, che prenotato sino a domenica. Dai riscontri della forze dell'ordine, Denisa temeva per la sua vita. Lo conferma un testimone che nel residence avrebbe sentito una sua telefonava dove la donna avrebbe detto: “Se mi trovano mi ammazzano”.
Dopo la denuncia di scomparsa fatta dalla madre a Roma il 16 maggio, nella camera a Prato è stato ritrovato parte del suo bagaglio e nel cortile della struttura la sua auto, un 500 rossa. Giovedì sera un cliente sarebbe andato via dal residence alle 20.45 ma Denisa avrebbe incontrato un’altra persona intorno alle 23,30. Vengono effettutati anche accertamenti su una chat usata dalla donna per tenere i contati con altre escort ma gli inquirenti non esclusono che possa essere stata alterata clonandola. Si scava tra le sue conoscenze e si verificano gli appuntamenti di lavoro fissati nel weekend a Prato.
Le indagini vengono coordinate dalla Procura di Prato, guidata da Luca Tescaroli, che ha aperto un fascicolo per sequestro di persona. Bisogna capire se Denisa si sia allontanata volontariamente o sia stata costretta a lasciare il residence con la forza.