L'OPRAZIONE

Scacco ai pusher di piazza Vittorio Emanuele II, quattro arresti

La zona da tempo sotto osservazione per episodi legati al degrado e al microcriminalità, torna oggi al centro delle cronache.

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Droga tra gli alberi, scambi rapidi e coordinati come in una scena già provata. È così che si muovevano due dei quattro pusher arrestati dalla Polizia in un’operazione lampo che ha interessato l’area di Piazza Vittorio Emanuele II, cuore pulsante del rione Esquilino, frequentato ogni giorno da famiglie e bambini.

Gli arresti

I primi due arresti sono scattati all’interno dei giardini pubblici, dove gli agenti del Commissariato Esquilino hanno individuato un vero e proprio sistema organizzato di spaccio.
Un 44enne tunisino e un 24enne somalo, con ruoli precisi e movimenti studiati, accoglievano i clienti all’ingresso del parco per poi consegnare le dosi nascoste tra la vegetazione. A fare da “magazzino”, una semplice scatola di caramelle occultata tra le foglie.  Gli agenti, che osservavano la scena da tempo, sono intervenuti non appena hanno assistito allo scambio di denaro e droga tra i due uomini e un acquirente. Bloccati tutti e tre, per i due spacciatori è scattato l’arresto immediato.

Spacciatori in scooter

Poche ore dopo, due uomini a bordo di uno scooter sospetto sono stati fermati nei pressi della fermata metro della stessa piazza. A notarli, gli agenti del nucleo Polmetro, che hanno seguito i loro movimenti fino a Via del Traforo, dove è scattato il controllo.

Sotto il sellino del mezzo e dentro un porta-occhiali, gli agenti hanno scoperto un carico decisamente più pesante: oltre 150 grammi di shaboo, una potentissima metanfetamina i cui effetti possono arrivare fino a dieci volte quelli della cocaina.

Per i quattro è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La zona di Piazza Vittorio, da tempo sotto osservazione per episodi legati al degrado e al microcriminalità, torna oggi al centro delle cronache.