La tragedia di Villa panphili

Roma ricorda Anastasia e Andromeda

In occasione del trigesimo del ritrovamento il Flash mob di Salvamamme

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La tragedia di Anastasia e Andromeda ha fatto piangere tutta Roma. Ha scosso profondamente una città intera: la morte di due innocenti, svuotate di ogni forza, private di ogni difesa, predate nella loro fragilità più estrema. Salvamamme desidera con forza che da questo dolore immenso possa nascere una Roma più solidale, più empatica, capace di proteggere e prendersi cura di chi è più vulnerabile. Una città che non dimentica, ma che trasforma il lutto in impegno concreto, a tutti i livelli.

Una grande sensibilità quella di Maria Grazia Passeri, presidente dell’associazione e grazie a lei le istituzioni e il mondo dell’associazionismo si sono ritrovate per un momento di raccoglimento e per ricordare una giovane donna e una piccola bambina di pochi mesi, che hanno visto la loro vita spezzata con un gesto efferato. Si è trattato di un momento di solidarietà e ritrovo collettivo per rafforzare la consapevolezza generale di quanto sia fondamentale recuperare il valore del rispetto altrui.
Le famiglie e le scuole, in tal senso, devono essere assolutamente più presenti ed incisive. Ricordare Anastasìa e Andromeda significa non permettere che il loro dolore venga dimenticato, ma trasformarlo in un impegno concreto e collettivo.

Le associazioni avevano invitato tutte le persone profondamente colpite da questa tragedia a cogliere un fiore dal proprio terrazzo o giardino e, accompagnandolo con un pensiero dedicato, a deporlo in segno di memoria e affetto.