LA PERQUISIZIONE

Regina Coeli, sequestrate armi artigianali e 20 cellulari

Tensione tra i detenuti durante l’operazione. Il SAPPE chiede più tutele per il personale

Regina Coeli, sequestrate armi artigianali e 20 cellulari

Una maxi perquisizione all’interno del carcere romano di Regina Coeli ha portato alla luce un vero e proprio arsenale: armi rudimentali e ben 20 telefoni cellulari sono stati rinvenuti e sequestrati ieri dal personale della Polizia Penitenziaria nelle sezioni III e VI dell’istituto.

A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il SAPPE, che ha espresso “apprezzamento” per l’operato dei Baschi Azzurri di Roma. Nonostante il periodo di ferie e la cronica carenza di personale, gli agenti sono riusciti a garantire l’ordine e la sicurezza. Da segnalare che alcuni detenuti hanno reagito con violenza ai sequestri.

Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha colto l’occasione per rivendicare il ruolo centrale della Polizia Penitenziaria nel sistema della sicurezza nazionale, sottolineando: “Garantire e sostenere la speranza è il nostro compito, il nostro impegno, la nostra stella polare”.

Capece ha inoltre rivolto un appello alle istituzioni: servono interventi urgenti e strutturali. Tra le richieste, anche la dotazione di strumenti di difesa non letali per gli agenti, come i flash ball e i bola wrap, già in uso in Francia e in alcune città italiane.