ENNESIMA AGGRESSIONE

Rebibbia, agente aggredito da un detenuto: allarme su carenza di personale e sovraffollamento

A lanciare l’allarme è la Fns Cisl Lazio, che denuncia la situazione critica dell’istituto romano

Rebibbia, agente aggredito da un detenuto: allarme su carenza di personale e sovraffollamento
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Nuova aggressione all’interno del carcere Nuovo Complesso di Rebibbia. Intorno alle 10:30 di oggi, un Assistente Capo Coordinatore della Polizia Penitenziaria è stato colpito al volto nel reparto G11, per cause ancora da accertare. Il poliziotto è stato immediatamente soccorso e trasportato al pronto soccorso.

A lanciare l’allarme è la Fns Cisl Lazio, che denuncia la situazione critica dell’istituto romano, già gravemente sotto organico e afflitto da sovraffollamento. «A Rebibbia mancano attualmente 129 unità – spiega il segretario generale Massimo Costantino – a fronte delle 782 previste, sono in servizio solo 653 agenti. A livello regionale, le carenze arrivano a circa 900 unità».

Il sindacato segnala anche un sovraffollamento di 399 detenuti nel carcere romano, con 1.570 presenti contro i 1.171 posti regolamentari, una situazione che rende sempre più difficile garantire sicurezza e condizioni dignitose di lavoro per il personale.

«Occorre un intervento immediato – conclude Costantino – per tutelare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria. Servono riforme strutturali, investimenti e soprattutto un aumento degli organici nella regione Lazio».