INDAGANO I CARABINIERI

Studentessa violentata fuori dalla metro

La ragazza ha raccontato di essere stata bloccata da due uomini e stuprata da un terzo

Studentessa violentata fuori dalla metro

Bloccata da due uomini e violentata da un terzo mentre tornava a casa la notte tra sabato e domenica nel quartiere Tufello a Roma. E’ l’incubo denunciato da una studentessa fuori sede. La ragazza ha raccontato di essere stata aggredita appena uscita dalla fermata metro Jonio intorno alla mezzanotte. Una vicenda su cui sono in corso indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura, per chiarire l’esatta dinamica dei fatti. L’allarme è scattato intorno alle 3 di notte di domenica 7 dicembre dall’ospedale Pertini dove la ventitreenne è stata accompagnata e soccorsa. Sul posto i carabinieri che hanno avviato indagini per fare piena luce sulla vicenda. La studentessa ha anche descritto gli aggressori come cittadini nordafricani che si sarebbero poi allontanati a piedi facendo perdere le proprie tracce.

I carabinieri della compagnia Montesacro supportati dai colleghi del Nucleo investigativo di Roma, dopo aver acquisito la denuncia, hanno avviato approfonditi accertamenti. Al vaglio le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza, sia interne alla metro sia per strada, e il racconto di eventuali testimoni. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire anche i momenti precedenti all’aggressione denunciata dalla ragazza per chiarire se i tre presunti responsabili l’abbiano seguita dentro il convoglio e magari siano scesi alla stessa fermata o, al contrario, se l’abbiano eventualmente incrociata casualmente all’uscita dalla stazione.

Parlano di “fatto gravissimo” il segretario romano di Azione, Alessio D’Amato, e i consiglieri capitolini Flavia De Gregorio e Antonio De Santis. “Questo episodio, su cui farà luce l’indagine in corso, – proseguono – conferma quanto sia urgente aumentare la sicurezza sia fuori dalle stazioni sia dentro le metropolitane, attraverso un’azione specifica e coordinata. Basta violenza: servono maggiori presidi e l’utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare il controllo del territorio e garantire interventi immediati. La sicurezza non è un tema ideologico, è la condizione minima della libertà”.

E solo poche settimane fa nella Capitale è stata denunciata un’altra violenza subita da una ragazza che si era appartata in auto con il fidanzato nel parco di Tor Tre Teste, in periferia. L’episodio è accaduto la notte del 25 ottobre. Gli aggressori hanno sfondano il vetro della macchina e uno di loro ha afferrato la ventenne mentre gli altri immobilizzano il fidanzato. Poi l’hanno portata in un luogo appartato per violentarla. Quando la coppia ha dato l’allarme al 112 sono scattate le indagini della Squadra Mobile di Roma coordinata dalla Procura. Rintracciati e fermati tre presunti responsabili.