Circolava con patente falsa, intestata a un deceduto ed ottenuta con la complicità di un’agenzia di pratiche auto e di un medico: truffa scoperta dalla Polizia Locale. Tre denunciati.
Le indagini partite durante un normale controllo di polizia stradale. Un uomo di 79 anni era stato fermato, perché alla guida senza cintura di sicurezza. Dagli accertamenti anagrafici è emerso che il titolare della patente era in realtà deceduto nel 2016.
Una volta rintracciato, il79enne ha tentato inizialmente di negare qualsiasi responsabilità, ma davanti all’evidenza dei fatti non ha potuto far altro che ammettere di essersi appropriato dell’identità di una persona defunta, un vecchio conoscente, riuscendo ad ottenere una patente originale intestata a lui ma con la propria fotografia, il tutto grazie alla complicità di un’agenzia di pratiche auto e del medico che effettuava le visite. Grazie a questo sistema truffaldino il 79enne aveva ottenuto così la possibilità di continuare a guidare , nonostante la revoca del proprio titolo.
Nei suoi confronti è scattata la denuncia per truffa, sostituzione di persona, dichiarazione di false generalità e uso di atto falso, oltre ad un ammontare di sanzioni pari a circa 5 mila euro ed al fermo amministrativo del veicolo. Le indagini dei caschi bianchi hanno permesso di accertare anche le responsabilità del medico, un uomo di 63 anni, denunciato per false attestazioni sui certificati e per truffa, reato quest’ultimo commesso in concorso con il titolare dell’agenzia, 52 enne, anch’egli denunciato. Ulteriori verifiche sono tuttora in corso su altre presunte azioni di natura illegale messe in atto dalla medesima agenzia.