Nel pomeriggio di oggi, Papa Leone XIV si è recato a Ostia per visitare la Bel Espoir (“Bella speranza”), una nave scuola lunga 29 metri impegnata in un viaggio nel Mar Mediterraneo con l’obiettivo di promuovere dialogo, comprensione e fraternità tra i popoli che abitano le sue sponde. L’iniziativa, partita nei mesi scorsi, si concluderà il 26 ottobre a Marsiglia, dopo aver toccato numerosi porti e città costiere.
A bordo dell’imbarcazione viaggia un equipaggio internazionale composto da giovani tra i 20 e i 35 anni, provenienti da 12 Paesi, tra cui Palestina, Libano, Siria, Egitto, Marocco, Tunisia, Giordania, Spagna, Francia, Grecia e Italia. Durante il viaggio, i partecipanti stanno raccogliendo testimonianze, esperienze e proposte che confluiranno in un “libro bianco sul Mediterraneo”, destinato ad essere consegnato al Pontefice come simbolo concreto di pace, cooperazione e ascolto tra le generazioni.
Accolto con entusiasmo dai giovani a bordo, Papa Leone ha voluto sottolineare il valore spirituale e storico del luogo: “Ostia è un porto importante per la storia del mondo e per la storia della Chiesa. Qui passarono anche Sant’Agostino e sua madre, Santa Monica. Essendo agostiniano, sono tornato molte volte in questa zona”, ha detto il Pontefice. Rivolgendosi ai ragazzi della Bel Espoir, ha aggiunto: “Il porto di Ostia oggi è importante perché ci siete voi. Grazie per essere qui e per il vostro impegno per la pace”.
La visita si inserisce all’interno di un più ampio percorso che la Chiesa sta portando avanti per il Giubileo 2025, con particolare attenzione ai temi dell’ecumenismo, della solidarietà tra i popoli e della custodia del creato.