LA TRAGEDIA

Operaio cade dal quinto piano e muore ad Ostia

La Cisl: "Convocare tavolo in Prefettura"

Operaio cade dal quinto piano e muore ad Ostia

Seconda morte bianca nel giro di 48 ore a Roma. La vittima è un operaio, cittadino romeno di 53 anni. L’uomo è caduto dal quinto piano di un edificio durante dei lavori di ristrutturazione della facciata. I fatti in via Mare di Tasman ad Ostia. A dare l’allarme i suoi colleghi e i residenti del palazzo, all’arrivo dei sanitari del 118 l’uomo era già morto. Sul posto i carabinieri della compagnia di Ostia e il personale della Asl. Indagini in corso.

Cisl: “Convocare tavolo in Prefettura”

“Questo ennesimo, drammatico incidente mortale in un cantiere del nostro territorio ci addolora e indigna. Siamo vicini alla famiglia del lavoratore deceduto e ai suoi colleghi. Ma le parole di cordoglio non bastano: ci vuole un vero, efficace cambio di passo sulla cultura della sicurezza, che comporta un impegno su formazione, prevenzione, sensibilizzazione”. Lo dichiara Nicola Capobianco, segretario generale della Filca-Cisl Roma, commentando l’incidente di questo pomeriggio in un cantiere di Ostia.

“Noi – aggiunge – chiediamo l’immediata convocazione del tavolo in Prefettura sulla sicurezza, un tema che resta la priorità della nostra azione sindacale. Un obiettivo che si raggiunge con il potenziamento del sistema bilaterale e con la partecipazione, il confronto, la contrattazione e la responsabilità. Nel contratto integrativo appena rinnovato – aggiunge – abbiamo posto in forte evidenza il ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori di Sicurezza (Rls) e di Sicurezza Territoriale (Rlst) in un settore fortemente a rischio come quello delle costruzioni, fondamentale per il monitoraggio e la verifica del rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza nei cantieri, per l’efficace realizzazione di attività di prevenzione dei rischi e per la diffusione della cultura e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma di fronte a questa scia di sangue senza fine è necessario un impegno maggiore da parte di tutti”, ha concluso Capobianco. A Roma dal 2013 sono 91 gli operai che sono morti per incidenti sul lavoro, 150 compresa la provincia con un aumento anche degli operai feriti e delle malattie professionali. Dal 2020 si sono verificati 31 infortuni mortali a Roma e provincia.