L'INCIDENTE ALLA FARNESINA

Morte dell’ascensorista: rinviate a giudizio cinque persone

Le accuse riguarderebbero gravi omissioni di controllo, documentazione falsificata o scaduta, e negligenze legate alla sicurezza

Morte dell’ascensorista: rinviate a giudizio cinque persone

Sono cinque le persone rinviate a giudizio per la morte di Fabio Palotti, l’ascensorista deceduto nel 2022 durante un intervento di manutenzione nel vano ascensori del Ministero degli Affari Esteri, a Roma. Il corpo fu ritrovato solo il giorno successivo, dopo oltre 13 ore.

Secondo quanto emerge, le accuse riguarderebbero gravi omissioni di controllo, documentazione falsificata o scaduta, e negligenze legate alla sicurezza, sia da parte dell’azienda appaltatrice che dello stesso Ministero. “Siamo di fronte a un caso emblematico di insicurezza negli appalti pubblici”, ha dichiarato Fabrizio Potetti, segretario della Cgil di Roma e Lazio, annunciando che il sindacato si costituirà parte civile. La Cgil ribadisce la necessità di riformare il sistema degli appalti e di garantire maggiori tutele per i lavoratori. “Una famiglia attende da anni risposte concrete. Questa morte poteva essere evitata”, ha concluso Potetti.