Maxi sequestro di droga al porto: arrestato cittadino bulgaro
La droga sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato alle organizzazioni criminali oltre 450.000 euro di profitto illecito
Un nuovo tentativo di introdurre droga in Italia è stato sventato al porto di Civitavecchia, dove i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno tratto in arresto un cittadino bulgaro con l'accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Durante un controllo su mezzi sbarcati da una nave proveniente da Barcellona (Spagna), l’attenzione degli operatori si è concentrata su un autoarticolato che trasportava un carico apparentemente regolare: abiti da sposa, medicinali e mangimi per animali.
Ma è stato il fiuto infallibile del cane antidroga "Lyana" delle Fiamme Gialle a cambiare le sorti dell’ispezione: nascosti tra la merce, sono stati scoperti 68 involucri in cellophane contenenti marijuana, per un peso complessivo di oltre 81 chilogrammi.
Secondo le stime, la droga sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato alle organizzazioni criminali oltre 450.000 euro di profitto illecito.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia, il sospettato è stato tradotto presso la casa circondariale di Borgata Aurelia, mentre proseguono le indagini per accertare eventuali ulteriori responsabilità.