“No alla procedura di licenziamento collettivo per i 40 lavoratori della discarica di Malagrotta”. È questo il messaggio forte e chiaro lanciato da Cisl Roma Capitale e Rieti e Fit-Cisl Lazio, al termine dell’incontro tenutosi ieri in Prefettura, richiesto dai sindacati per fare chiarezza sul futuro occupazionale degli addetti alla manutenzione ordinaria del sito.
Secondo quanto riferito in una nota congiunta, la società E.Giovi starebbe venendo meno agli impegni presi in sede istituzionale lo scorso marzo, quando era stato concordato il mantenimento in servizio del personale fino alla conclusione della bonifica e all’individuazione di un nuovo gestore. “Non possiamo accettare che oggi si torni indietro – spiegano le sigle – mettendo a rischio il futuro di 40 famiglie e la tutela della salute pubblica”.
“Questi lavoratori – prosegue la nota – svolgono un ruolo fondamentale per la sicurezza ambientale e sanitaria del territorio. È inaccettabile che, nonostante le garanzie ottenute alla presenza di Ministero dell’Ambiente, Regione, Città Metropolitana e Prefettura, si apra ora una procedura che rischia di vanificare tutto”.
Durante l’incontro, è stato accettato un distacco temporaneo di due mesi per i dipendenti, misura considerata “un primo passo”, ma non sufficiente. “Chiediamo con urgenza l’apertura di un tavolo con Regione Lazio e Campidoglio – concludono i sindacati – per garantire continuità occupazionale e responsabilità nella gestione della bonifica. Gli impegni presi vanno rispettati”.