IL SISTEMA DI PROTEZIONE

Madre e figlia morte a Villa Pamphili, interrogazione urgente al Viminale

La senatrice del Partito Democratico Cecilia D’Elia chiede chiarimenti

Madre e figlia morte a Villa Pamphili, interrogazione urgente al Viminale
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Dopo il tragico ritrovamento dei corpi senza vita di una donna e di una bambina di sei mesi a Villa Pamphili, lo scorso 7 giugno, la senatrice del Partito Democratico Cecilia D’Elia ha presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno, insieme ai colleghi Valeria Valente e Filippo Sensi.

Secondo quanto riportato, l’uomo fermato per il duplice omicidio, inizialmente identificato con un nome falso, era già stato segnalato in precedenza alle forze dell’ordine per episodi di violenza. Nonostante le segnalazioni, non è mai stata accertata l’identità della donna, né sono state adottate misure di protezione.

“Un caso che evidenzia gravi falle nel sistema di prevenzione, in contrasto con i principi della Convenzione di Istanbul”, ha dichiarato D’Elia, vicepresidente della Commissione Femminicidio.

I parlamentari chiedono al governo di chiarire quanto accaduto e quali interventi intenda mettere in campo per garantire formazione efficace alle forze dell’ordine e una reale tutela delle vittime di violenza.

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