Muove i primi passi l’indagine della Procura di Roma sul tragico incidente avvenuto venerdì sera a Roma, sulla Cristoforo Colombo, l’arteria che collega la Capitale alla zona del mare di Ostia. Gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati, per l’accusa di omicidio stradale, il 22enne che era al volante delle Bmw che a velocità elevatissima ha violentemente tamponato la Mini Cooper su cui viaggiava Beatrice Bellucci, 20 anni, poi morta nello schianto dell’auto contro un albero a poca distanza dallo svincolo per la sede della Regione Lazio. L’amica che era con lei, ed era al volante, è ancora in ospedale, non è in pericolo di vita.
Appena sarà possibile la ragazza verrà ascoltata dagli investigatori che in queste ore cercano di mettere in fila i tasselli della drammatica serata. In ospedale si trova anche l’indagato, attualmente in prognosi riservata, che è stato sottoposto al narcotest e alle verifiche sull’assunzione di alcol: i risultati sono stati entrambi negativi. Gli agenti della Polizia locale sono al lavoro per cercare di ricostruire le varie fasi della vicenda e di sciogliere ancora i tanti nodi sulla dinamica. Le ipotesi investigative al momento non escludono che la Bmw stesse partecipando ad una sorta di corsa, un duello di velocità nel traffico del venerdì sera, con almeno un’altra auto.
Alcuni testimoni hanno raccontato di almeno due auto che si sarebbero allontanate a tutta velocità dalla zona di via dei Navigatori. Sulla Bmw era presente anche una seconda persona, amico del 22enne. Il giovane nelle ore immediatamente successive ai fatti è stato ascoltato ma ha negato che i due stessero partecipando ad una spericolata gincana. Fondamentale in quest’ambito sarà l’analisi delle telecamere. “Stiamo ampliando la zona di osservazione – spiega uno degli investigatori -. E’ fondamentale in questa fase capire perché la Bmw stesse viaggiando a quella velocità ed escludere la presenza di altre auto”.
L’analisi dei video potrebbe quindi estendersi a tutto il tratto della Colombo che arriva fino al tratto verso il mare. Al momento chi indaga non accantona la possibilità della carambola tra le due incidentate provocata da una terza vettura. Risposte sulle fasi precedenti all’impatto potrebbero arrivare dai due telefoni sequestrati ai ragazzi della Bmw che erano arrivati in città da Anzio, centro del litorale laziale dove vivono.