Fiamme e paura in un edificio abbandonato alla periferia di Roma, occupato da decine di persone. Ad andare a fuoco rifiuti, pneumatici, materiali di plastica e rame che erano accatastati nel piano seminterrato del grosso palazzo in via Cesare Tallone a Tor Cervara, ridotto ormai a scheletro. Un’alta colonna di fumo, visibile a diversi chilometri di distanza, si è rapidamente sollevata sulla zona, mettendo in allarme gli abitanti del quadrante est della città.
Il rogo si è sviluppato nell’edificio fatiscente scelto come rifugio di fortuna soprattutto da stranieri. All’arrivo dei soccorsi all’interno c’era ancora una cinquantina di persone che non voleva uscire mentre altri residenti si erano già allontanati facendo perdere le loro tracce. Non si esclude che tra loro ci fossero anche dei pusher. Uno degli occupanti, per sfuggire al fuoco, si è lanciato nel vuoto. E’ stato soccorso in gravi condizioni e trasportato dal 118 in codice rosso. E’ ricoverato in ospedale prognosi riservata, in pericolo di vita. Nella caduta ha riportato diverse fratture e contusioni oltre a un’intossicazione per il fumo. Gli altri sono stati soccorsi dai vigili del fuoco che hanno utilizzato un’autoscala per raggiungere le persone che si trovavano sui ballatoi.
I pompieri hanno lavorato a lungo per circoscrivere il fuoco e sono ancora impegnati nelle operazioni di smassamento dei materiali che si trovano nel seminterrato dell’edificio e di ‘raffreddamento’ per evitare l’alimentazione di nuovi focolai. L’area verrà poi bonificata e sarà fatta una valutazione sulla stabilità. Per agevolare le operazioni di spegnimento la polizia locale ha chiuso al traffico le strade limitrofe. Sulla vicenda sono in corso indagini della polizia.
Restano da chiarire le cause dell’incendio. Al momento non si esclude alcuna pista, compresa quella della natura accidentale del rogo. L’edificio di via Cesare Tallone è abbandonato da anni ed è stato già al centro di operazioni di sgombero. L’ultima risale a ottobre 2023. Ma non è l’unica occupazione in quell’area della città. Sempre a Tor Cervara, a pochi metri di distanza, si trova lo stabile di via Costi, anche questo fatiscente e finito più volte sotto la lente con operazioni di sgombero e censimento. Nella stessa strada fu trovato anni fa il cadavere di un giovane, con una ferita d’arma da fuoco alla testa, in un carrello della spesa.
E l’incendio ha sollevato diverse reazioni. “Ora basta, la sinistra al timone della città smetta di procedere per dogmi e diktat ideologici, ascolti chi nei quartieri ci vive e lavora, chi tra sacrifici e disagi quotidiani, incuria e degrado, continua a mobilitarsi per chiedere decoro, controlli, attenzione, legalità e vero rispetto dell’ambiente” ha tuonato il capogruppo della Lega capitolina Fabrizio Santori. Mentre Linda Meleo, capogruppo M5S in Assemblea Capitolina e la consigliera M5S del Terzo Municipio Marina Battisti, hanno sottolineato che “da tempo” segnalano “il degrado nel quale versa il quadrante di via Tallone-via Costi. Stamattina si è infine consumata una tragedia ambientale” hanno aggiunto.