LE INDAGINI

Le minacce al Sindaco Gualtieri partite dal carcere di Frosinone

L'autore è stato individuato e trovato in possesso di un telefonino

Le minacce al Sindaco Gualtieri partite dal carcere di Frosinone

Le minacce al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri sono partire dal carcere di Frosinone. Lo hanno scoperto le forze dell’ordine in meno di 24 ore. Prima le perquisizioni nella serata di venerdì nelle abitazioni delle famiglie Hilicic e Komarov a Valle Martella e in tutta la zona di Rocca Cencia e della borgata Finocchio. Poi il blitz nel carcere di Frosinone dove, in collaborazione con gli agenti della polizia penitenziaria, in una cella e’ stato trovato il telefonino riconducibile a Dilan Braidich, fratello di Jhonny, entrambi reclusi, così come Silvio Hilicic, l’autore della minacce a Gualtieri. Non è chiaro se il telefonino incriminato sia in realtà passato di mano in mano dopo che la notizia delle minacce al sindaco è diventata di pubblico dominio. Sul caso ovviamente è stata aperta un’inchiesta della Procura di Tivoli.

Le minacce di Silvio Hilic

“Questo è per te, sindaco, e per la tua famiglia. Come ha buttato giù la nostra casa, io butterò la sua. Tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura. Lì c’è tutta la mia vita la mia famiglia la mia infanzia il mio tutto. Quindi siete pregati di parlare con rispetto. Nessuno ha levato niente a nessuno. Loro hanno levato un tetto a una famiglia con otto minori. E tanto chi li ha portati a questo pagherà….altro se pagherà! dio è grande!”.