Moltissimi reatini, intere famiglie, comunità parrocchiali, associazioni e sindaci hanno partecipato, a una settimana dall’agguato al pullman dei tifosi del Pistoia basket, costato la vita all’autista Raffaele Marianella, a una fiaccolata silenziosa che poco partita dal Centro Pastorale diocesano di Contigliano (Rieti) e ha raggiunto il cavalcavia della superstrada Rieti-Terni dove si è consumata la tragedia. Alla fiaccolata circa 400 persone.
“Stiamo smarrendo la grammatica dell’umano e le prove all’ingrosso e al dettaglio sono sotto gli occhi. Voglio presentarti i sentimenti di tutti, nessuno escluso, senza lasciare nessuno indietro. Solo quando noi, uomini e donne, figlie e figli tuoi, apriamo il nostro cuore a te, tu puoi mettervi pace. E ne abbiamo davvero tanto bisogno in questo tempo segnato dall’odio”. Queste le parole del vescovo Rieti, mons. Vito Piccinonna.
“Fa’ che nessuno di noi – ha detto ancora – alzi più la mano contro suo fratello, mai più la violenza di ogni tipo, quella che uccide ma anche quella che non uccide ma ferisce e fa male comunque e che spesso usiamo nello sguardo, in ciò che diciamo, in ciò che scriviamo e prima ancora nel cuore. Fa’ che non voltiamo subito pagina per tornare a pensare ad altro, in nome di una falsa tranquillità che ci tiene inerti e disimpegnati verso gli altri, verso i nostri territori, verso la cosa pubblica, verso i più fragili, verso il futuro. E che l’assurda e ingiusta morte di Raffaele porti un frutto, nel cambiamento di ciascuno e per il bene di tutti”.