Femminicidio

La morte di Ilaria Sula, parla il padre

Flamur racconta che, con il passare dei giorni, la mancanza della figlia diventa sempre più forte

La morte di Ilaria Sula, parla il padre
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Una società in cui dilaga l’odio, aggressioni verbali e fisiche quasi spesso per futili motivi. I recenti casi di femminicidio, poi, hanno dimostrato che non sono solo uomini adulti a diventare killer, ma anche giovani o giovanissimi. I numeri delle donne uccise ogni anno parlano chiaro. Siamo ormai nella società della mancanza di rispetto, mancano i valori. Ragazzi che non sanno accettare il rifuto, la fine di una relazione. Dopo l’ultimo grave episodio in Campania dove una quattordicenne è stata uccisa dal suo ex appena maggiorenne nelle scorse ore, Flamur Sula il padre di Ilaria, la ragazza uccisa dal suo ex Mark Samson, ha voluto rendere noto il suo pensiero. Il corpo della ragazza fu ritrovato due mesi fa in una valigia, abbandonata in fondo a un dirupo nelle campagne di Poli in provincia di Roma. Sul corpo della ventiduenne c'erano i segni delle coltellate inferte dal suo ex ora in carcere. "E' vergognoso, afferma Sula, ormai le ragazze si ammazzano per nulla. Se si va avanti così dove andremo a finire?" dice il papà di Ilaria. "Bisogna prendere provvedimenti forti altrimenti la situazione precipiterà sempre di più".

La mancanza della figlia

Flamur racconta che, con il passare dei giorni, la mancanza della figlia diventa sempre più forte. "Dal 2 aprile noi non viviamo più. Più passano i giorni e più il dolore aumenta. E' facile parlare, ma solo se ti capita una cosa del genere puoi capire che cosa si prova". Ilaria avrebbe festeggiato i 23 anni proprio questo mese. "Il 20 maggio era il compleanno di nostra figlia, per noi è stato un altro lutto. Lei aveva tanti sogni che purtroppo non potrà mai realizzare. Non ha potuto compiere 23 anni. Mi chiedo: con quale diritto si uccide una ragazza come mia figlia o come tante altre senza un motivo?". Per il padre di Ilaria, "non può esistere perdono per queste persone".