bombe carta e fumogeni

Migliaia di persone alla manifestazione nazionale pro Palestina, poi gli scontri con le forze dell’ordine

Incappucciati contro le forze dell'ordine a Santa Maria Maggiore, in via Lanza, in piazza Vittorio Emnuele e in viale dello Statuto

Migliaia di persone alla manifestazione nazionale pro Palestina, poi gli scontri con le forze dell’ordine

Un milione di manifestanti in corteo, secondo gli organizzatori, 250 mila per la Questura, da Porta San Paolo a Porta San Giovanni, per manifestare il proprio dissenso “contro il genocidio in corso sulla Striscia di Gaza” e “in solidarietà con il popolo palestinese”. Tra la folla, composta da persone di ogni età e anche da numerosi bambini, sventolavano bandiere della pace e della Palestina, insieme a slogan e cartelli a sostegno della causa palestinese. Alcuni manifestanti hanno anche acceso fumogeni bianchi, rossi e verdi, i colori della bandiera palestinese.

Gli scontri

Un gruppo di circa 200 persone incappucciate, appartenenti ai collettivi antagonisti, hanno tentato a più riprese e in ogni modo di raggiungere il centro storico. Sono stati isolati, bloccati e identificati dalle forze dell’ordine a piazza Santa Maria Maggiore ed in via Lanza. Poi lanci di fumogeni verso le forze dell’ordine e un’auto incendiata. Le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, hanno usato i lacrimogeni e gli idranti. Stessa situazione anche in via dello Statuto dopo un fitto lancio di bottiglie e petardi contro le forze dell’ordine. Lancio di bombe carta a piazza Vittorio Emanuele, dopo la guerriglia a largo Brancaccio. In via dello Statuto è stato divelto anche un palo, mentre a piazza Vittorio Emanuele cestini e tavolini dei bar sono stati scaraventati in mezzo alla strada dai manifestanti travisati. Tanti cassonetti sono stati dati alle fiamme e scaraventati in mezzo alla strada, sulle rotaie del tram, in via Emanuele Filberto dopo la guerriglia a Largo Brancaccio. Alcuni manifestanti, lasciando piazza Vittorio Emanuele, hanno continuato a lanciare petardi. Decine le persone fermate dalla Polizia.