Le indagini

Incendio nella concessionaria Tesla, non si esclude la pista anarchica

Il rogo ha distrutto 17 auto. Indaga la Digos

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Potrebbe esserci la pista anarchica dietro l’incendio che la notte scorsa è divampato in una concessionaria Tesla nella Capitale. Le fiamme in via Serracapriola, in zona Torre Angela. Le fiamme, che hanno distrutto 17 vetture, hanno interessato parzialmente anche la struttura in cui erano parcheggiate. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Un intervento complicato dal fumo e dalla colonna alta delle fiamme. Nessuna persona è rimasta ferita o intossicata. Il rogo potrebbe aver avuto più punti di innesco e per questo essersi propagato rapidamente. I poliziotti della scientifica hanno effettuato a lungo i rilievi per isolare elementi utili a capire la dinamica dell'accaduto. Al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza per stabilire se qualcuno si sia avvicinato la scorsa notte a quel parcheggio dove si trovavano le auto elettriche parcheggiate una accanto all'altra. L'area resterà comunque inagibile fino al termine delle verifiche tecniche. Sulle indagini ora c’è il massimo riserbo, e al momento non viene esclusa alcuna ipotesi, come non viene esclusa la pista anarchica.

Il commento di Elon Musk

"Terrorismo, non è un incendio in un negozio, è un attacco terroristico".

I precedenti

Tesla è da tempo nel mirino dei militanti della A cerchiata, che hanno rivendicato un'azione avvenuta nella notte tra il 24 ed il 25 febbraio scorsi a Berlino, dove è stato appiccato fuoco a due gru dell'azienda pubblica Strabag, 'colpevole' di lavorare alla realizzazione di una stazione merci per trasportare auto Tesla.