LE INDAGINI

Il delitto di Fregene, la nuora si difende: "Sono innocente"

Sul web cercava "come togliere il sangue dal materasso" e come "come avvelenare una persona"

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Sul web cercava "come togliere il sangue dal materasso" e come "come avvelenare una persona". Anche questi indizi hanno portato al fermo della nuora di Stefania Camboni, la donna di 58 anni uccisa a Fregene, nel suo appartamento con diverse coltellate: Giada Crescenzi, 30 anni, è accusata di omicidio. Non si esclude che la 58enne di Fregene sia stata uccisa nel sonno e che, dopo il delitto, sia stata approntata una messa in scena per simulare una rapina. Nei pressi dell'abitazione infatti è stata trovata l'auto della vittima, adagiata a bordo strada contro una grata divelta, e a poca distanza anche il suo portafogli. Sul materasso del letto di Stefania Camboni è stata trovata un'ampia macchia di sangue nascosta da un copriletto, forse la macchia che la nuora fermata aveva cercato di rimuovere cercando consigli sul web. Ricerche scoperte dagli inquirenti dopo l'analisi del cellulare sequestrato.

La giovane respinge le accuse

Giada Crescenzi ribadisce dal carcere di Civitavecchia la sua innocenza. "E' molto provata ma ferma e determinata a confermare la sua estraneità davanti al giudice - afferma il suo difensore, Anna Maria Anselmi -. Già agli inquirenti, che l'hanno ascoltata per oltre 4 ore, ha racconto di avere cenato mercoledì sera assieme a Stefania. Poi con il compagno è andata in stanza da letto: lui è uscito per andare al lavoro mentre lei si è messa a letto e come tutte le sere ha messo i tappi alle orecchie addormentandosi profondamente. Un'abitudine che conoscono tutti". L'avvocato spiega, inoltre, che Crescenzi ha saputo della morte della donna dal compagno. "Quando è tornato a casa l'ha svegliata di soprassalto trovando la porta aperta. Vivevano in quella casa dal 29 marzo in attesa di trasferirsi in un'altra abitazione".

Il difensore aggiunge, inoltre, che i rapporti tra nuora e suocera erano "normalissimi, solo qualche banale discussione per la spesa". Sulle ricerche sul web il mondo di cancellare tracce ematiche sul materasso o il modo per uccidere per avvelenamento, l'avvocato Anselmi replica che, a detta della ragazza, "la prima ricerca era relativa a eliminare eventuali tracce delle mestruazioni e quella sull'avvelenamento non era per le persone ma le piante, per eliminare quelle invasive dal giardino. Ricordo che la signora è morta accoltellata e non avvelenata e l'arma non è stata ancora trovata".