piazza san pietro

Giubileo, Gualtieri ai giovani: “Roma è felice di accogliervi, siete la speranza”

L'intervento del Sindaco in occasione dell'accoglienza a ragazzi e ragazze italiani

Giubileo, Gualtieri ai giovani: “Roma è felice di accogliervi, siete la speranza”

“È una vera emozione porgervi il mio saluto più caloroso: benvenute e benvenuti a Roma. Un pensiero speciale a Papa Leone che guida con straordinaria passione questo appuntamento di fede così importante che coinvolge la nostra Città. Permettetemi di rivolgermi con grande affetto a voi, giunti da ogni angolo del Paese qui a Roma: siamo onorati, è un privilegio potervi accogliere. Questa piazza è bellissima, brilla di colori, di canti,  tante persone unite da una fede, da una speranza, da un linguaggio  universale. Piazza San Pietro oggi è la piazza del mondo, cuore pulsante di una giovinezza che crede, che sogna, che cammina. E Roma è orgogliosa di spalancare le sue porte a voi, che portate dentro la luce del futuro e della speranza. In questi giorni state attraversando le nostre strade, respirando la storia di Roma, incontrando la sua gente”.

Così, da Piazza San Pietro, il sindaco Roberto Gualtieri ha dato il benvenuto ai pellegrini italiani per il Giubileo dei Giovani.

“Noi vi vediamo animare i vicoli, i quartieri, riempire di vita  chiese, quartieri, piazze. È bellissimo – prosegue il sindaco – siete meravigliosi, un’onda stupenda di giovinezza che attraversa Roma. E la città, le romane e i romani se ne accorgono, vi guardano con stupore e gioia, vi ascoltano con attenzione, Roma vi accoglie con il cuore aperto. Perché Roma conosce il valore della diversità, della fratellanza, dell’ospitalità, è una città universale che apre le porte, che accoglie sempre chi arriva da lontano, chi fugge da guerra e fame, chi cerca dignità e futuro, chi viene in cammino di speranza e pellegrinaggio importante come il vostro. È bello che partecipiate ai  tanti dialoghi con la città, portando il vostro spirito in tanti luoghi”.

“È un Giubileo che si muove, che interroga, ascolta, parla la vostra  vita, la lingua della vita, della spiritualità, del vostro desiderio di prendersi cura del mondo e del creato. Voi siete qui per celebrare  e testimoniare al mondo che ci siete e siete pronti a essere  protagonisti di un tempo che reclama pace, dialogo, ascolto, giustizia sociale. Protagonisti di una nuova visione del creato, che custodisce la terra come casa comune, protagonisti di una fraternità che non teme il diverso ma lo abbraccia, di una speranza concreta fatta di gesti semplici, l’impegno del volontariato, l’ascolto dell’altro, la cura dei fragili, l’attenzione per chi è solo, anziano, escluso. Grazie per esserci, per esservi messi in cammino, che è proprio di chi cerca il senso della vita, di chi non si accontenta, di chi vuole costruire con le proprie mani un mondo più umano e giusto. La Bolla di indizione del Giubileo – conclude Gualtieri- ci chiedeva di trasformare i segni dei tempi in segni di speranza: e voi oggi siete quei segni, la luce che  brilla nel buio delle guerre, nel silenzio delle solitudini, nella passività del cinismo, nell’individualismo esasperato, nella cultura dello scarto. E voi siete invece la speranza di un futuro più bello e più giusto. Voi parlate il linguaggio della fede, percorrete un  cammino spirituale profondo e, al tempo stesso, parlate un linguaggio che tocca il cuore di tutti gli uomini, di tutta l’umanità. Ed è bellissimo che Roma sia il centro che propaga questo impulso straordinario di pace, di fraternità, di bellezza che voi rappresentate”.