Giubileo dei giovani, in migliaia al Circo Massimo per la giornata penitenziale
Il clou sarà veglia con il Papa

Oltre 200 confessionali en plein air, più di mille sacerdoti per dieci diverse lingue, migliaia di giovani pronti a confessarsi ma anche a fare festa: è stata nel segno della penitenza, della preghiera ma infine anche di tanti momenti di celebrazione con canti e balli, la giornata giubilare dei Giovani di ieri al Circo Massimo.
Sono stati più di 4500 i ragazzi e le ragazze che già alle 11 del mattino avevano cominciato ad affollare la piazza con lo speciale allestimento per le confessioni: postazioni sotto ampi tendoni, ventilatori sui tavoli dei gazebo, nebulizzatori sparsi per la piazza per smorzare il caldo, sticker delle bandiere per indicare le lingue dei confessori. Tutto per preparare i giovani ad accostarsi al meglio al grande appuntamento di oggi, sabato 2 agosto, quando sarà papa Leone stesso a presiedere la veglia di preghiera a Tor Vergata, 25 anni dopo lo storico appuntamento con San Giovanni Paolo II. Allora si parlò di un evento con due milioni di partecipanti, cifre al rialzo in realtà e che alla fine non saranno troppo distanti dalle attuali: ora come allora i giovani che si erano prenotati tramite le parrocchie erano mezzo milione, e non si esclude che in questo lungo Giubileo nell'anno dei due Papi, domenica si arrivi a una partecipazione in grado di raddoppiare le cifre iniziali visto che tanti continuano ad arrivare di propria iniziativa.
C'è gia chi, come il il Coordinatore per i servizi di accoglienza e assistenza per il Giubileo, Agostino Miozzo parla di "successo" per la partecipazione straordinaria e sottolinea come più del numero conta il clima "sereno, vivace". Già presentando l'evento, il delegato vaticano, mons. Rino Fisichella, aveva ricordato che rispetto al Duemila oggi ci sono due drammatiche guerre a sconvolgere il mondo ed anche le sempre più massicce norme anti terrorismo dopo l'11 Settembre hanno imposto maggiori controlli e maggiori filtraggi.
Per l'ingresso a Tor Vergata, il questore di Roma, Roberto Massucci, ricorda infatti che i giovani saranno controllati uno ad uno, mentre dai tre varchi di accesso all'area i giovani pellegrini dovranno percorrere l'ultimo tratto di 5 km a piedi. Le maggiori limitazioni rispetto al passato tuttavia non scoraggiano i giovani e il loro entusiasmo incontenibile. Per tutta la giornata non solo il Circo Massimo, ma tutta la Capitale, con eventi collaterali a Santa Maria Maggiore (da dove è partito anche un manifesto dei giovani promosso dalla Comunità di Sant'Egidio), e la stessa piazza San Pietro (dove hanno 'dominato' gli spagnoli con il loro evento di testimonianze, preghiera ed animazione dedicato), hanno dato alla città un volto ricco di messaggi di speranza, di pace e di fratellanza.
Oggi i cancelli, proprio come ad un concerto rock, apriranno alle ore 9, l'animazione comincerà alle 14 e infine, alle 20:30 arriverà il Papa che prima di presiedere al rito farà un giro tra la folla in papamobile. Leone XIV dialogherà quindi con i giovani rispondendo a tre loro domande su amicizia, era digitale, fratellanza. Poi, proprio come nel Duemila, i giovani resteranno a dormire tutti insieme, distesi sul prato a scrutare le stelle