L'OPERAZIONE

Finti annunci a luci rosse per rapinare i clienti, tre arresti

Le vittime venivano minacciate e aggredite fisicamente

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Sgominata a Roma la banda della “trappola online a luci rosse”, arrestati dalla polizia due uomini e donna, tutti italiani.  Le indagini, coordinate dalla Procura capitolina, hanno permesso di individuare il gruppo criminale attivo nella zona di Casal Bruciato.

Le modalità del gruppo criminale

Il modus operandi era sempre lo stesso: dopo aver pubblicato falsi annunci di incontri a sfondo sessuale su vari siti web, la donna attirava le vittime, perlopiù uomini,  nell’abitazione di uno dei complici. Qui, vestita in modo provocante, li faceva entrare e riceveva il pagamento pattuito per la prestazione. A quel punto, entrava in scena uno dei due complici, che si fingeva il “marito geloso”. Con minacce e, in alcuni casi, vere e proprie aggressioni fisiche, costringeva le vittime a fuggire precipitosamente, lasciando sul posto effetti personali e denaro. Almeno quattro gli episodi ricostruiti, uno dei quali particolarmente violento. La vittima era stata  immobilizzata e colpita con calci e pugni.

Gli altri episodi

Dall’indagine congiunta di polizia e carabinieri sono emersi anche altri gravi episodi: un’estorsione ai danni di un tassista, l’utilizzo di un’auto rubata a una delle vittime e un’aggressione con uno schiaffo violento ai danni della titolare di una farmacia sempre nella zona di Casal Bruciato. Uno degli episodi più sconcertanti si è verificato in strada,  un componente della banda ha fermato un automobilista fingendosi un agente della Polizia Antidroga, gli ha intimato di mostrare i documenti. Una volta conquistata la fiducia della vittima, è salito a bordo insieme al complice, per derubarlo.