Durante una visita medica presso l’ospedale San Filippo Neri, un detenuto di 20 anni, di nazionalità romena, è riuscito a evadere, facendo perdere le proprie tracce. Il giovane era stato accompagnato per accertamenti sanitari, ma durante la permanenza nella struttura è riuscito a sottrarsi alla sorveglianza. A dare l’allarme è stato lo stesso personale medico, che ha subito avvisato le forze dell’ordine. Attualmente è in corso una caccia all’uomo, coordinata dagli investigatori della polizia penitenziaria, incaricati di ricostruire la dinamica dell’accaduto e rintracciare il fuggitivo.
Chi è l’evaso: 20 anni e precedenti per furti violenti
Il giovane detenuto era ristretto nell’istituto penitenziario minorile di Casal del Marmo, che al momento ospita 69 persone, tra cui 59 uomini e 10 donne. Secondo le prime informazioni, il ragazzo è accusato di furti aggravati da violenza, reati che lo avevano condotto alla detenzione.
Sindacato: “Sistema penitenziario sotto organico e sotto pressione”
A intervenire sulla vicenda è stato anche Massimo Costantino, segretario della Fns Cisl Lazi, che ha sottolineato le criticità strutturali degli istituti di giustizia minorile.
In particolare a Casal del Marmo mancano ispettori e sovrintendenti. Il sistema soffre da tempo di una carenza cronica di organico, che incide sulla sicurezza di agenti e detenuti”. Il sindacato ha denunciato più volte le difficoltà operative del personale, aggravate dal crescente fenomeno della devianza minorile, spesso legata alle baby gang e, in alcuni casi, alla criminalità organizzata.
Precedenti simili e allarme sicurezza
Non è la prima volta che si verifica una fuga simile: lo scorso giugno, un altro detenuto era riuscito a evadere dall’ospedale Santo Spirito, venendo ricatturato dopo due giorni. L’episodio riapre il dibattito sulle misure di sorveglianza durante i trasferimenti per motivi sanitari e sulla necessità di potenziare le risorse a disposizione della polizia penitenziaria per fronteggiare simili emergenze.