L'omicidio di Fregene, la difesa della nuora è "illogica e inverosimile"
Lo scrive il giudice per le indagini preliminari di Civitavecchia, Viviana Petrocelli nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere

Giada Crescenzi, la donna di 30 anni, arrestata con l’accusa di aver ucciso la suocera, Stefania Camboni, 58 anni, continua a professarsi innocente. Lo fa attraverso il suo legale anche se ieri non ha risposto alle domande del Gip avvalendosi della facoltà di non rispondere.
L'ordinanza
Il giudice per le indagini preliminari di Civitavecchia, Viviana Petrocelli, parla nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere «un quadro indiziario solido». Il gip parla di elementi come la presenza della donna in casa la sera del delitto, tracce di sangue su oggetti a lei riconducibili, come le sue ciabatte, e ricerche online effettuate in prossimità dell’omicidio. Secondo il giudice «appaiono univocamente destinate a ricercare metodi e informazioni circa l’uccisione di una persona» Non si esclude che la vittima possa essere stata narcotizzata prima del delitto.E poi ci sono le tracce di sangue lavate non solo nella stanza della vittima e nel bagno al secondo piano, ma anche in quello del primo piano e nella camera della stessa Crescenzi. Il giudice infine definisce la versione di Giada Crescenzi "illogica e inverosimile".