Conclave, tutto pronto a Santa Marta e nella Cappella Sistina
Della sicurezza dei Cardinali si occuperà la Gendarmeria, saranno due le fumate ogni giorno.
A meno di 48 ore dalla processione che porterà i cardinali elettori nella Cappella Sistina è tutto pronto per dare inizio al Conclave che eleggerà il nuovo Pontefice. Nella Capitale sono presenti i 133 cardinali provenienti da ogni parte del mondo che dovranno votare. Di loro 132 oggi hanno preso parte alla decima Congregazione generale nell’Aula nuova del Sinodo, insieme ad altri 47 cardinali ultraottantenni. Diversi i temi affrontati, dal diritto canonico alla natura missionaria della chiesa, dal ruolo della Caritas alle sfide per la trasmissione della fede.
Sono state intanto sorteggiate le stanze a Santa Marta e Santa Marta vecchia. La sicurezza sarà espletata attraverso la Gendarmeria, con servizi lungo il percorso che da Santa Marta porta alla Cappella Sistina. Il tragitto di circa 1 chilometro sarà “sigillato”, con i cardinali che potranno comune parlare tra loro durante il cammino. Nessun contatto con il mondo per i porporati invece, che dovranno lasciare i cellulari a Santa Marat, dove le comunicazioni all’esterno saranno interrotte, come anche nella Cappella Sistina.
Intanto il direttore della Sala Stampa Vaticana Matteo Bruni ha spiegato alcuni dettagli sulle fumate che saranno emesse dal comignolo impiantato sul tetto della Sistina. Saranno due, una la mattina e una nel tardo pomeriggio, senza indicazioni precise sull’orario. In passato gli orari variavano dalle 12 alle 12:30 la mattina e dalle 19 alle 19:30 la sera. Quest’anno comunque va tenuto conto del numero più alto degli elettori e, qualora il fumo dovesse apparire prima, sarà il segnale della scelta del nuovo Pontefice.