Conclave, 4000 agenti sorvegliano San Pietro. L'impegno della Protezione Civile
Sistemi anti-drone pronti ad entrare in azione, jammer per isolare le frequenze telefoniche e un doppio step di controlli per accedere in piazza
Oltre quattromila donne e uomini delle forze dell'ordine in campo, sistemi anti-drone pronti ad entrare in azione, jammer per isolare le frequenze telefoniche e un doppio step di controlli per accedere in piazza San Pietro. La macchina della sicurezza si è messa in moto già da giorni per pianificare la 'fase 2' che porterà all'elezione del nuovo pontefice.
Il piano scatterà nella zona attorno al Vaticano, qualche ora prima dell'avvio del conclave. Previste accurate bonifiche e una perimetrazione di via Conciliazione, di via di Porta Angelica e piazza del Sant'Ufficio con un doppio passaggio per i fedeli: prima ai varchi più esterni di prefiltraggio e poi ai 'check point' permanenti attivi lungo le due ali del colonnato e dotati di metal detector.
Le forze dispiegate dovranno essere pronte, a vista, ad adattare le misure in base all'evolversi degli scenari. Si punta sul "lavoro di squadra" come avvenuto già in occasione delle esequie di papa Francesco. Dopo il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in prefettura e un Tavolo tecnico in Questura, si è riunito il Comitato operativo nella sede della Protezione civile per fare il punto sugli aspetti organizzativi che riguardano l'assistenza e l'accoglienza dei fedeli. Mille i volontari che verranno impiegati soltanto in occasione della fumata bianca quando, nell'arco di un'ora circa, migliaia di persone raggiungeranno San Pietro per vedere affacciarsi il nuovo Papa.
Attenzione massima anche per la successiva cerimonia di intronizzazione che, ha spiegato il capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, "prevederà l'afflusso di diverse centinaia di migliaia di persone". "Il numero massimo che può essere atteso e accolto tra San Pietro e via della Conciliazione - ha detto - è di 250 mila". Si sta valutando, come già avvenuto per i funerali di Bergoglio, di posizionare dei maxi-schermi.
E per garantire la massima riservatezza ai cardinali riuniti in conclave nella cappella Sistina, potenti jammer metteranno ko i telefoni all'interno di San Pietro. Un aspetto su cui Ciciliano ha rassicurato: "E' stato fatto un punto di valutazione specifico con le società che gestiscono le reti telefoniche perché è giusto far svolgere l'attività ai cardinali in totale sicurezza ma la stessa cosa deve essere garantita a chi si trova dall'altro lato del colonnato". Ma il piano sicurezza non si limiterà alla sola area del Vaticano. Sotto la lente nei prossimi giorni anche le altre tre basiliche giubilari e, in particolare, a Santa Maria Maggiore dov'è cresciuto notevolmente il flusso di visitatori e fedeli per rendere omaggio alla tomba di Bergoglio.